Genny Cesarano, i presunti killer confessano in aula: “Siamo stati noi!”


Napoli – Due dei quattro killer che, secondo le indagini svolte dagli inquirenti, la notte del 6 settembre del 2015 avrebbero ucciso in un agguato al rione Sanità il 17 enne Genny Cesarano, vittima innocente di camorra, hanno confessato oggi in aula: “Siamo stati noi, confessiamo di aver partecipato all’omicidio di Genny Cesarano”.

I due imputati hanno ammesso la loro responsabilità nel corso dell’udienza tenutasi questa mattina al Tribunale di Napoli, prima dell’intervento dei loro avvocati difensori. I nomi dei quattro killer e le dinamiche dell’agguato erano già state spiegate dal boss pentito Carlo Lo Russo, che già al tempo si era dichiarato mandante della sparatoria, nata con l’intento per punire una mancanza di rispetto di un altro boss locale, Pietro Esposito.

I due rei confessi, secondo quanto riporta il Napoli Today, sono il 20enne L. C. e M. T., entrambi già condannati all’ergastolo. La settimana scorsa anche C. P., altro imputato per il “gruppo di fuoco”, aveva ammesso la sua partecipazione inviando una lettera di pentimento alla famiglia Cesarano. Solo il quarto uomo, dichiarato anche da Lo Russo, non ha ancora ammesso le sue responsabilità per la morte di Genny.


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