Gramigna, una storia vera di camorra: il suo messaggio è l’opposto di Gomorra


È uscito nelle principali sale italiane Gramigna, la storia vera di Luigi Di Cicco, figlio del boss aversano Diego, attualmente rinchiuso al 41 Bis e tratto dal romanzo-verità da lui scritto a quattro mani con Michele Cucuzza in ristampa per Piemme.

Una storia all’apparenza tristemente comune, un intreccio alla Gomorra con un bambino nato sotto la spada di Damocle di un destino già scritto, una famiglia cresciuta a pane e morti ammazzati, un padre che è da sempre solo un’ombra dietro il vetro del parlatorio di un carcere.

Luigi cresce, sperimenta, dopo un paio di sì che gli costano anche brevi soggiorni in cella, dice finalmente e definitivamente no all’eredità criminale del genitore. Un film delicato, anomalo, diverso come diverso è il messaggio che veicola: girato con un budget molto esiguo proprio ad Aversa, terra natale di Luigi e della sua famiglia, Rizzo ci racconta un lato inedito della camorra che non è solo spargimento di sangue, rivendicato e quasi osannato dai numerosi cult del crime.

Se per Savastano e company la camorra è un modo di essere prima ancora che di fare, per Luigi, impersonato sul grande schermo da uno straordinario Gianluca Di Gennaro, non è mai stata una scelta obbligata ma solo una possibilità da respingere con forza.

Se la recente scomparsa di Totò Riina, mai piegato dal carcere duro né dalla malattia ci ha prepotentemente riportato alla memoria alcune delle peggiori atrocità perpetrate dalla malavita organizzata, confermandoci quanto siamo impotenti e lontani dall’esserne liberi, il messaggio di riscatto e speranza di Gramigna ci ricorda che al di là del proprio nome scegliere dove stare è sempre possibile.

Tra i 15 film in concorso al Premio David Giovani, Gramigna, col patrocinio dell’Unicef, non a caso sarà proiettato in 200 scuole. Nei panni del boss Diego, un intenso Biagio Izzo, in uno dei suoi pochi ruoli drammatici. Nel cast anche il magistrato di Aversa Nicola Graziano, giudice della sezione fallimentare di Napoli: interpreta il detenuto compagno di cella di Diego.

Tra le principali sale del napoletano dove sarà proiettato, l’Uci Cinema di Casoria, il The Space Cinema di Napoli e il The Space di Nola.


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