Napoli, 17enne accoltellato: “Erano in 4. Mi hanno seguito e picchiato senza motivo”


Il 17enne aggredito da un branco di ragazzi lunedì scorso a Via Foria, racconta la sua versione. Attualmente è ricoverato nella Sala Positano dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Insieme alla madre cerca di rielaborare l’accaduto “Mamma io non li conosco, avevano le sciarpe e i cappucci, non li ho potuti vedere in faccia. Mi hanno aggredito in quattro e basta, senza che io facessi nulla“.

Queste, riportate da Il Corriere del Mezzogiorno, sono le sue prime parole, poi il ragazzo continua a raccontare l’orrore che ha subito quel lunedì sera “Stavo tornando dal medico e li ho visti da lontano. Ho cercato di deviare il percorso, ma nulla. Uno di loro, piccoletto, mi ha seguito e picchiato senza motivo. Io ho alzato le braccia per difendermi e mi hanno accerchiato e riempito di botte“, ma dopo le botte l’evento raccapricciante. Il branco sfodera un coltello e comincia a ad infliggere un’immotivata punizione al ragazzo. La lama lo ha colpito varie volte, gli è stato perforato un polmone e infine quella coltellata finale alla gola che ha rischiato di ucciderlo.

Il ragazzo ricorda così quei momenti con i suoi genitori, la ripresa sarà difficile. In questi giorni ci sono stati familiari, conoscenti e amici che gli hanno fatto visita e addirittura i compagni di classe hanno fatto i turni per evitare che rimanesse da solo. Arturo adesso si trova nel reparto di chirurgia vascolare, sente ancora dolore per le ferite riportate. “Se li avessimo di fronte potremmo solo dire loro di fare un esame di coscienza. Perché tanta violenza? Ma adesso chi sa deve darci una mano, chi sa parli perché altrimenti è complice” ha dichiarato una sua amica di classe che ha organizzato per lui un corteo per il rione Sanità. Partiranno alle 10 e 30 da una succursale del liceo Cuoco ed arriveranno davanti alla caserma Garibaldi dov’è avvenuta l’aggressione.

Anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ieri ha fatto visita ad Arturo che provato dice “Un fatto molto grave. Bisogna mobilitare tutte le coscienze di Napoli”. A fare visita al ragazzo sono stati anche Antonio De Iesu, questore di Napoli, Ubaldo Del Monaco, comandante dei carabinieri e nelle prossime ore sarà in visita anche il cardinale Crescenzio Sepe. 

La città intanto si mobilita e si muoverà da piazza dei Miracoli a via Foria, proseguendo nel pomeriggio a piazza Plebiscito in giornata 22 Dicembre. I ragazzi della IV B del liceo Cuoco avrebbero anche intenzione di incontrare Alessandra Clemente l’assessore ai giovani del Comune di Napoli per sollecitare più interventi nella città e nella zona dov’è avvenuto il fatto.


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