Scampia, 5000 studenti contro le baby gang: “È colpa dello Stato, non di Gomorra”


La parte sana di Napoli non si arrende di fronte alle violenze che, nelle ultime settimane, hanno portato al centro dell’attenzione mediatica la questione relativa alla sicurezza in città. Questa mattina oltre 5000 studenti si sono mossi in un corteo da Scampia verso la stazione metropolitana di Chiaiano, dove la scorsa settimana è stato aggredito a calci e pugni un 15enne.

Un corteo contro le baby gang, fenomeno che interessa non solo Napoli ma tutta Italia e sul quale si è espresso anche il ministro Minniti, promettendo interventi significativi. A sfilare sono soprattutto studenti, scesi in strada per manifestare solidarietà nei confronti di Arturo e Gaetano, ragazzi divenuti un simbolo nella lotta alla violenza. “Basta violenze! Gaetano siamo con te” si legge su un lenzuolo bianco.

Tra i manifestanti anche diversi residenti del quartiere di Scampia che invocano una maggiore presenza delle istituzioni, come si legge su uno striscione: “Non è colpa di Gomorra, è colpa dello Stato“. Al corteo hanno partecipano il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, il vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice, e il presidente della Municipalità Apostolos Paipais.


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