Baia di Trentaremi, parte la bonifica: via amianto e rifiuti speciali


Parte la bonifica di una delle zone più belle di Napoli: la Baia di Trentaremi, sita all’interno dell’area marina protetta Gaiola.

Entro le prossime due settimane, come riporta Repubblica.it,  inizierà l’intervento di una squadra dell’Autorità portuale, che ha finanziato con 182mila euro le attività di ripulitura. L’area è sotto sequestro dal 2014 per la presenza di materiale tossico, tra cui amianto, sversato lì negli anni Cinquanta e Sessanta.

Una parte del costone sotto il Parco Virgiliano è una montagna di rifiuti speciali che scende verso il mare e la prima denuncia fu fatta nel 1960 con “Italia nostra” quando documentò “uno dei più gravi attentati al paesaggio napoletano, trasformato in scaricatoio“.

La colmata di rifiuti oggi è stata messa in sicurezza, cioè sigillata e sopra vi cresce la flora del posto. Al di sotto invece il mare ha sgretolato la roccia e ha portato in superficie scarti di lavorazione dell’Ilva di Bagnoli, amianto e detriti. Ma da oggi le cose cambieranno e finalmente sarà restituita alla città la parte dell’area marina protetta usata come discarica nei decenni scorsi.


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