Inchiesta per corruzione e rifiuti: indagato il figlio di De Luca


La Procura di Napoli a distanza di pochi giorni dalle elezioni apre un’inchiesta. L’accusa è di corruzione e rifiuti. Sono coinvolti sia il centrodestra che il centrosinistra della sfera politica. Sul libro degli indagati appare anche il nome di Roberto De Luca, figlio di Vincenzo De Luca.

De Luca Jr. è accusato di corruzione. E’ stato nominato assessore al bilancio nel Comune di Salerno e sarebbe destinato a prendere il posto del padre nel ruolo di Sindaco di Salerno. Il secondo figlio invece è candidato alla camera. L’inchiesta ha avuto come oggetto lo smaltimento delle ecoballe.

Insieme a De Luca junior è indagato Luciano Passariello consigliere Regionale candidato alla camera.  L’inchiesta è capitanata secondo la repubblica.it dal duo Melillo-Borrelli e l’accusa sarebbe sempre di corruzione. Molti nomi compaiono nel libro degli indagati e le perquisizioni sono partite all’alba.

S’indaga così su un accordo corruttivo che vede al centro della questione degli appalti Sma. La società si occupa di gestire i depuratori e si occupa dello stoccaggio dei fanghi. Sarebbe stato affidato un appalto sul servizio di smaltimento dei fanghi provenienti da 5 depositi diversi di stoccaggio. Sarebbero state versate somme di denaro calcolate sui guadagni dell’affidamento. Sarebbe coinvolto anche l’attuale reggente di un clan camorristico del centro di Napoli.

Sull’inchiesta sono stati diffusi dei video pubblicati dalla pagina online Fanpage. Video ed immagini che immortalavano politici in procinto di stringere accordi sullo smaltimento di rifiuti. Video che hanno in parte ostacolato le indagini a tal punto da essere indagati anche i due direttori della testata.


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