L’urlo inascoltato di Antonietta: “Mio marito violento e aggressivo, ho paura”


Come in tanti altri casi di femminicidio, anche la tragedia di Cisterna di Latina era probabilmente evitabile. A meno di 24 ore dal dramma, emergono dettagli e particolari sulla travagliata storia tra l’assassino- suicida e sua moglie, attualmente ricoverata ancora in gravissime condizioni.

“Mio marito violento e aggressivo, voglio che stia lontano da me e dalle nostre figlie sino alla data della prima udienza (per la separazione, ndr) e che la smetta di inviarmi messaggi e telefonarmi in continuazione. Ho paura per il suo carattere. Dal 9 settembre ha deciso volontariamente di allontanarsi da casa per un grave episodio accaduto il 4 settembre, data in cui ho subìto un’aggressione fisica e verbale”, paure e richieste che la donna ha più volte espresso in commissariato.

Intanto si scava nel passato dell’assassino, nato non lontano da Corso Secondigliano, a Napoli. La sua famiglia chiede silenzio, e chi lo ha incontrato di recente lo descrive come “un uomo tranquillo”. Nessuno, evidentemente, poteva immaginare cosa sarebbe successo di lì a poco.


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