Dichiarazioni che cozzano con quelle rilasciate lo scorso 5 marzo dal legale del Napoli, Mattia Grassani: “Che Younes sia voglioso di sapere cosa ha firmato lo trovo abbastanza curioso perché questa firma è arrivata con l’assistenza del suo procuratore e con lo scambio di pec e mail per cui il calciatore sa benissimo cosa ha firmato e il contratto è valido a tutti gli effetti dal 1 luglio 2018. I documenti sono già depositati presso l’ufficio tesseramento e che oggi Younes sia colto da amnesia è curioso. Per invalidare un contratto devono esserci condizioni particolari come firme non vere o false rappresentazioni, circostanze che escludo categoricamente. L’ipotesi di annullabilità del contratto proprio non stanno né in cielo né in terra. Younes in maniera consapevole ha firmato col Napoli e un ripensamento non può cancellare tutto questo anche perché si parla di professionisti e un contratto del genere non si può interrompere unilateralmente. Si presentasse a luglio a Napoli e poi se ci saranno offerte, magari verranno prese in considerazioni”.