Commissariata la Fondazione Banco di Napoli: i motivi


E’ ufficiale: il ministero del Tesoro ha commissionato la Fondazione Banco di Napoli.

Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, la Banca è stata insediata dal commissario Giovanni Mottura, presidente nazionale degli amministratori giudiziari, con immediato allontanamento del professore Daniele Marrama, fino ad ieri presidente della Banca.

Una decisione doverosa dovuta a provvedimenti sospetti ed errati che la più antica fondazione bancaria del Sud ha preso e reso immediati nonostante i diversi esposti presentati da alcuni componenti del Consiglio generale nei confronti dell’operato del cda, presieduto da Marrama. Inoltre anche i rilievi presentati dalla Vigilanza del Mef avrebbero pesato in maniera definita sulla scelta di commissionare la Banca.

I MOTIVI: Il caso eclatante che ha creato sospetti sarebbe l’investimento in Banca regionale di Sviluppo per oltre sei milioni di euro, che avrebbe provocato il durissimo scontro all’interno della Fondazione. Secondo la Vigilanza Mef tutto sarebbe stato fatto all’oscuro e senza il pieno consenso del Consiglio Generale, al quale non era stato esposto. Per non parlare delle varie decisioni e metodologie di comportamento sospette e poco cristalline del presidente Marrama e del direttore generale Minguzzi.

Tutte queste anomalie hanno portato alla drastica decisione di ricominciare, commissionando la Fondazione Banco di Napoli per fare chiarezza e ricominciare in maniera limpida e legale.


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