Un piano anticrisi che parte da lontano, per l’esattezza dallo scorso ottobre, quando fu firmato il protocollo d’intesa tra la Regione Campania e il Governo per la riforma della Pubblica Amministrazione relativamente ai temi della digitalizzazione e soprattutto del ricambio generazionale: su 270mila impiegati campani 60mila superano i 60 anni, per cui entro cinque lustri andranno presumibilmente in pensione. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, però, per il momento ragiona sul prossimo triennio e promette di riuscire a dare sin da subito 10mila posti di lavoro ai giovani.
Secondo le stime di De Luca – snocciolate durante la giornata di ieri in un’intervista concessa a LiraTv – “Nei prossimi tre anni, solo dai Comuni, andranno in pensione tra le 7.500 e le 13.000 persone, significa che ci sono 10.000 posti sicuri da coprire“. Il presidente della Regione Campania, però, non sembra voler attendere un arco di tempo che – vista la crisi dei posti di lavoro – sembra un’eternità. Pertanto ha già varato un piano per un’assunzione a brevissima scadenza: corsi-concorso di formazione professionale della durata di due anni pagati dalla Regione durante i quali i giovani sarebbero già retribuiti e subito introdotti nel mondo delle attività comunali.
Un piano che prevede un’ulteriore fase di più ampie assunzioni, per la quale però De Luca chiede l’aiuto dello Stato: “Possiamo assumere subito 10mila giovani campani nei Comuni. Per il resto del piano abbiamo bisogno di accordi statali“. Ben 45.000 unità del personale statale dovranno essere rinnovate nel prossimo quinquennio e il governatore della Regione Campania non vuole ritardi nell’assunzione delle nuove reclute.