Arrestato per terrorismo a Napoli: tutto è partito dall’intelligence spagnola


La segnalazione che ha portato all’arresto di Alagie Touray, 22enne del Gambia accusato di terrorismo, sarebbe partita dall’intelligence spagnola. Il fermo è avvenuto a Napoli venerdì scorso, dopo il giorno di preghiera nella moschea di Licola.

A mettere nel mirino degli inquirenti Touray sarebbe stato un video registrato al centro di accoglienza di Pozzuoli, dov’era da un anno dopo lo sbarco a Messina, nel quale l’uomo ha giurato fedeltà allo stato islamico.

Ad inchiodarlo sarebbero state anche alcune chat su Telegram dove sosteneva di essere in missione che, come da lui ammesso negli interrogatori, consisteva nel gettarsi con un’auto sulla folla, così come gli era stato richiesto.

Per gli inquirenti, coordinati dalla Procura di Napoli, il 22enne, che attendeva di ricevere asilo politico, farebbe parte di una organizzazione terroristica conosciuta come Islamic State o Daesh, pronta a commettere efferati attacchi anche nell’Unione Europea.


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