Caso Materazzo, torna a parlare Luca: “Conosco la verità, ma voglio essere tutelato”


Dopo la prima udienza del 10 aprile scorso, del processo che lo vede imputato per l’omicidio del fratello, Luca Materazzo torna a parlare e chiede un incontro in privata sede con i pubblici ministeri per fornire nuovi dettagli sulla vicenda. Luca Materazzo è imputato unico con l’accusa di aver massacrato a coltellate il fratello Vittorio sotto il portone di casa a novembre di due anni fa in via Maria Cristina di Savoia.

Queste le sue parole, riportate da Il Mattino: “Vorrei confrontarmi con i pubblici ministeri in privata sede per tutelare la mia persona. Ritengo di poter dare un enorme contributo alla ricostruzione dei fatti per inquadrarli correttamente. Mancano ancora molti tasselli e io potrei dire molto, ma vorrei essere tutelato“.

Queste parole sono state pronunciate nell’aula 115, della prima Corte di Assise, dove a Materazzo è stata data la possibilità di esporre dichiarazioni spontanee. L’occasione è stata colta al volo dall’uomo che in un passaggio importante ha chiesto protezione perchè teme per la sua incolumità, tanto da sostenere: “anche per questo mi allontanai da Napoli. Tutta la modalità è incompatibile con me. Con mio fratello tanti contrasti ma non l’ho aggredito io“.


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