Ragazzo gay preso a calci e pugni per una camicia a fiori: “Ricchion ‘e mer*”

Foto pagina facebook "Non una di meno"


Napoli – L’associazione Non una di meno ha riportato il racconto di un ragazzo che è stato aggredito il 25 giugno scorso in Villa Floridiana da un uomo di trent’anni, prima verbalmente e poi con pugni e schiaffi.

“Ero in compagnia di mio cugino, stavamo uscendo dalla Floridiana, quando sul viale principale incrociamo un ragazzo sulla trentina, che senza nessun tipo di interazione, inizia ad insultarmi per la mia camicia, poi mi da’ del ricchione“.

“Io non gli do retta, non rispondo perché la mia camicia è favolosa, e continuo a camminare. Lo stronzo però mi raggiunge e con uno schiaffo seguito da un pugno, mi manda a terra e inizia a colpirmi ripetutamente con calci mentre urlava ‘TU NON SAI CHI SONO IO, TI SPARO E TI FACCIO MORIRE QUA A TERRA!’. Tutto questo davanti a delle persone che non intervengono. L’unica cosa che sanno dire è: non lo prendere a calci, che poi si rompe”.

“A quel punto mi intima di andarmene e così faccio, sperando che mio cugino sia lontano, si sia salvato almeno lui”.

Non una di meno riferisce le parole pronunciate: “Chi ti ha insegnato a vestirti così? Uà comm si ‘o cess’. RICCHION ‘E MERD!”.

Il ragazzo che ha subito l’aggressione ha solo 16 anni e per il solo fatto di indossare una camicia viene riconosciuto come ragazzo omosessuale e si scatena la violenza prima verbale e poi fisica.

Un atto bruttissimo e da condannare assolutamente.


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