Incendi Vesuvio, arriva la videosorveglianza: 35 telecamere e 10 lettori di targhe


Ottaviano – E’ stato presentato alla stampa questa mattina all’interno di Palazzo Mediceo a Ottaviano, sede dell’Ente Parco nazionale del Vesuvio, il sistema di videosorveglianza del Parco.

La nuova infrastruttura utilizza moderne e sofisticate tecnologie e consta di 35 punti di ripresa situati sul territorio dei 13 comuni del Parco Nazionale del Vesuvio a cui si aggiungono 10 lettori di targhe installati in punti strategici, che permettono di individuare il flusso veicolare in ingresso e in uscita dalle aree impervie e rurali del Parco. Le riprese sono effettuate attraverso telecamere a focale fissa in tecnologia day&night, colore a 3MegaPixel, e telecamere Dome motorizzate con capacità di zoom ottico 42x programmate con ronda elettronica per agevolare la visione di insieme soprattutto delle aree a monte. 

Il sistema prevede un punto di ricezione principale nella sede dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio presso il Palazzo Mediceo di Ottaviano e due sale operative presso il Reparto Carabinieri Forestali del Parco a San Sebastiano al Vesuvio e presso la Stazione Carabinieri Parco di Ottaviano.

Il sistema sarà utilizzato dai Carabinieri Forestali sia per il contrasto al fenomeno degli sversamenti illeciti di rifiuti sia a supporto delle attività di prevenzione antincendio boschivo in seguito agli incendi che hanno colpito l’area protetta nell’estate 2017. 

“Ho ancora negli occhi – ha affermato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – le immagini dell’incendio che ha devastato la scorsa estate il Parco nazionale del Vesuvio. Ottocento ettari carbonizzati, gli alberi come cerini in piedi: una scena spettrale. Adesso, però, si stanno facendo molti interventi di ingegneria ambientale che costituiscono un esempio di gestione delle aree percorse dal fuoco. Non posso, dunque, non accogliere con favore questo nuovo sistema di videosorveglianza a tutela del parco, un deterrente per chi voglia commettere crimini contro l’ambiente, siano incendi dolosi o sversamenti illeciti di rifiuti. Chi inquina è un vero criminale e deve pagare fino in fondo”.

“Sono molto contento – dichiara il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio Agostino Casillo – che oggi veda la luce questa importante infrastruttura realizzata dall’Ente Parco. Il sistema di videosorveglianza che mettiamo a disposizione dei Carabinieri Forestali è uno strumento fondamentale per migliorare il controllo del territorio e il contrasto agli illeciti ambientali. Questo dispositivo – aggiunge Casillo – va ad aggiungersi ai due presidi fissi antincendio che abbiamo realizzato in convenzione con i Vigili del Fuoco con la finalità di ridurre i tempi di primo intervento in caso di incendio. Come Ente Parco, dunque, abbiamo fatto uno sforzo enorme investendo circa mezzo milione di euro in sicurezza ma è necessario che tutte le istituzioni facciano la propria parte per tutelare e difendere l’enorme patrimonio naturalistico racchiuso nella nostra area protetta”.

Un progetto importante e utilissimo a salvaguardare un patrimonio ambientale inestimabile. Un progetto che ci fa ricordare gli incendi dello scorso anno che hanno devastato ettari di vegetazione. Speriamo che con questo ambizioso progetto tecnologico si possa seriamente fermare la mano di chi crea danni al nostro bellissimo Parco.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI