50 euro all’ambulanza per chi si ubriaca: la proposta-provocazione dei medici


Nessuno tocchi Ippocrate lancia sui social la campagna “Ambulanza a pagamento per chi si beve la vita”, una provocazione che vuole essere anche una riflessione per fermare le chiamate d’emergenza di chi si ubriaca o assume droghe.

L’idea è quella di far pagare un “superticket” (come già esiste per i codici bianchi) di 40-50 euro a chi chiama il 118 dopo aver abusato di alcol o stupefacenti. Una misura che potrebbe dissuadere dall’assumere alcol e rendere, dunque, più consapevoli dei rischi che si corrono per sè stessi ma anche per gli altri.

Per il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, la proposta dell’associazione di medici và sostenuta con forza: “Anzi, sarebbe giusto e doveroso che i costi, non solo delle ambulanze, ma di tutta l’assistenza sanitaria, non ricadessero sulle teste di tutti i cittadini quando sono dovuti a comportamenti irresponsabili e illeciti come la guida sotto l’effetto di alcool e droga o senza casco o la partecipazione a risse” ha aggiunto Borrelli che, da tempo, sta chiedendo “l’istituzione almeno di un ‘superticket’ per chi aggredisce il personale sanitario o danneggia pronto soccorso, ambulanze o comunque strutture e mezzi sanitari”.


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