Stupro Pimonte, capo branco torna a delinquere: accusato di estorsione


Da pochi giorni, secondo i giudici, aveva brillantemente risposto al percorso di 18 mesi di “messa alla prova, dopo una condanna di violenza sessuale, ma proprio ieri si sarebbe reso autore di un nuovo fatto criminoso: estorsione ai danni di una minorenne ad Amalfi. Protagonista della vicenda è il 18enne che poi è risultato essere il capo branco di altri 10 ragazzini che nel 2016 violentarono una 15enne a Pimonte, poi costretta a trasferirsi in Germania.

Con l’istituto della “messa alla prova” aveva chiuso i suoi conti con la giustizia, ma pronti via si sarebbe fatto ripescare mentre estorceva denaro insieme ad un 17enne di Torre del Greco. Secondo le indagini dei carabinieri di Amalfi, i due si sarebbero fatti consegnare ben 15mila euro in contanti da una ragazzina residente del posto, in cambio di protezione e come compenso per aver risolto dei problemi con piccoli pregiudicati della zona. La ragazzina aveva prelevato il danaro dai risparmi di famiglia per poi consegnarlo ai due che, arrestati, sono accusati di estorsione con l’aggravante della flagranza di reato.


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