L’Europa sarà “plastic free”: addio alla plastica entro il 2021. Cosa cambierà

Immagine di repertorio


L’Europa ha accolto finalmente le richieste degli ecologisti: entro il 2021 il nostro continente dirà addio alla plastica usa e getta, come quella di bicchieri, piatti, posate, cotton fioc, bastoncini e molti altri oggetti contenuti in una lunga lista.

Alla proposta di direttiva inviata alla Commissione Europea sono stati favorevoli 571 deputati su 624. A novembre la palla passerà al Consiglio, ma tutto già viaggia verso una direzione precisa.

Una decisione che potrebbe essere epocale, che guarda sì al futuro ma anche al presente. La plastica, infatti, avvelena il nostro ambiente giorno dopo giorno, richiedendo decine se non centinaia di anni prima di essere smaltita naturalmente. La plastica ha invaso i mari, viene mangiata dai pesci che poi mangiamo a nostra volta, ingerendo allora la plastica che avevamo buttato. La plastica è responsabile di tre quarti dell’inquinamento degli oceani e rappresenta il 95% dei rifiuti presenti nel Mar Mediterraneo.

Entro il 2021, dicevamo, la comune plastica usa e getta sarà vietata nei 21 paesi dell’Unione Europea, ma la stessa sorte toccherà anche ad altri oggetti contenenti plastica. Entro il 2025 dovranno essere dimezzati i mozziconi di sigaretta, entro il 2030 diminuiranno dell’80%. Gli oggetti a cui, oggi, non esiste alternativa dovranno ridursi entro il 2025, mentre il 90% delle bottiglie di plastica dovrà essere riciclato entro lo stesso anno.

Una normativa che, dunque, cambierà il nostro stile di vita e lo farà in meglio, responsabilizzandoci al rispetto dell’ambiente e del mondo dove viviamo.


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