“Report” risponde ad Agnelli: “Mostreremo altri elementi e testimonianze”


Non si placa il botta e risposta tra la Juventus e la redazione di Report, dopo lo scandaloso servizio inchiesta incentrato sui rapporti tra la società bianconera e ‘Ndrangheta. Un servizio che ha svelato tante verità scomode sia sulla morte del tifoso Raffaello Bucci che sui rapporti insani tra gruppi di tifosi e società.

Agnelli proprio questa mattina ha rilasciato alcune dichiarazioni nella quale, riassumendo, ha voluto sottolineare che la Juventus ha già pagato le sue colpe con la giustizia sportiva e che alcune cose rivelate non sono reali.

E a rispondere a queste ultime battute è stato proprio Sigfrido Ranucci, conduttore della trasmissione Report, su Radio RMC Sport:

Agnelli ha tutto il diritto di dire quello che vuole. Noi mostreremo ulteriori elementi su questa vicenda, avremmo evitato volentieri ma visto che ci hanno accusato faremo ulteriore chiarezza con testimonianze. Gli striscioni su Superga erano due. I due ragazzi accusati sono stati fermati all’ingresso, perquisiti dalle forze dell’ordine e non avevano questi striscioni”.

Per quanto concerne la figura di Alessandro D’Angelo, ha espresso il suo giudizio: “Security manager? D’Angelo è una persona onesta, ascoltando le intercettazioni è l’unica persona della Juventus che ha provato vero dolore per la morte di Bucci. Credo sia una persona sensibile”


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