La stazione di via Duomo quasi completata: “È come una passeggiata nello spazio”


Napoli – Si avvia finalmente alla conclusione la stazione di via Duomo della Metropolitana. Una fermata fondamentale, poiché collega al resto della rete la zona più antica della città, quella dei Decumani. Dopo anni di crisi, anche i commercianti di via Duomo tireranno il tanto agognato respiro di sollievo, grazie alla fine dei lavori e al nuovo progetto che ha unito in una proficua collaborazione tutti i musei di quello che era il Cardo Major di Neapolis.

A dare la bella notizia sono proprio i due architetti che l’hanno progettata, Massimiliano Fuksas e Doriana Mandrelli, marito e moglie. Intervistati dal Corriere del Mezzogiorno, i due hanno rivelato che tutti gli intoppi riguardanti modifiche al progetto che non avevano vagliato sono stati superati. Domani, a Palazzo San Giacomo, la presentazione.

I lavori ormai avanzano speditamente e abbiamo trovato ottime soluzioni per l’illuminazione. Da quando abbiamo ripreso i contatti con la metropolitana tutto va per il meglio, procede anche il secondo scavo, quello che riguarda il “tempio”. E già si vede che quella del Duomo sarà una delle più belle stazioni di Napoli.

Estremamente affascinante sarà l’esperienza di scendere nella stazione, grazie alla cupola in acciaio e vetro:

Abbiamo previsto che si possa vedere la luce del giorno attraverso la cupola trasparente sotto la quale c’è il tempio. Nel piano sottostante, si vedono ancora il cielo e i palazzi di piazza Nicola Amore attraverso una trave scoperta, fissa nel vetro. Ancora più sotto si trovano le banchine, lungo le quali sono montati una serie di pannelli retroilluminati. È come una passeggiata lungo le ore della giornata: i colori cambiano, si va dal celeste chiaro all’arancio del tramonto e oltre, alla notte. È quasi la passeggiata di un astronauta che vede la terra dalla luna e osserva le fasi del giorno che si susseguono.

La stazione si preannuncia perciò come l’ennesimo gioiello di una città che, proprio grazie alla sua Metropolitana, potrebbe incrementare ulteriormente i flussi turistici. Sono molti, infatti, i riconoscimenti internazionali ricevuti dalla Metropolitana dell’Arte, alcuni dei quali prestigiosissimi e di livello internazionale.

Stazione Metropolitana Duomo

Ai napoletani, invece, seppur orgogliosi dei tanti nuovi capolavori, preme anche la sua efficienza. Sono arcinoti i problemi riguardanti lo scarso numero delle corse ed i guasti, fattori che rendono l’esperienza dell’utilizzo delle stazioni molto negativa.

D’altro canto, oltre agli annosi problemi dei fondi per il corretto funzionamento della Metropolitana, bisogna risolvere anche quello di una gestione manageriale scadente. Un recente report della Commissione Europea ha denunciato “una gestione totalmente inadeguata del progetto”, aggiungendo che “la qualità del servizio è povera e deve essere migliorata in termini di frequenza ed affidabilità” mentre un “ritardo medio di 30 minuti” ha finito per “scoraggiare l’uso dei trasporti pubblici in città”.


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