Il leghista Belotti: “Vesuvio lavali col fuoco? Non è un’offesa. Un po’ di sfottò ci sta”


Daniele Belotti, deputato della Lega, è intervenuto a Radio CRC nel corso del programma “Un calcio alla radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello. Immancabile, ovviamente, il riferimento alla discriminazione razziale e ai cori di cui la curva dell’Atalanta si rende protagonista da anni.

Belotti, però, ritiene sia sbagliato sospendere le partite in caso di episodi simili: “Sono assolutamente contrario al fatto di sospendere le partite per discriminazione territoriale. Non puoi distinguere tra sfottò e discriminazione territoriale. Se io non posso insultare nessuno allora andiamo a teatro. Lo sfottò ci sta. Un conto è la violenza e un conto sono le scritte allucinanti. Le scritte su Scirea chiamano in causa morti, è diverso”.

E ancora sul coro diventato famosissimo: “Vesuvio Lavali col fuoco è offesa? No, neanche questa. è roba vecchia. Ha ragione Quagliariello quando dice che non può esultare in Inghilterra. Lì il tifoso non può andare in altri settori. Tifo contro è gradevole ammissibile? Si è vero, ma ci sta anche un po’ di sfottò. Il calcio è fatto di rivalità. Voi non potete pensare che in Atalanta e Brescia io possa stare zitto su un gol del Brescia. Noi li definiamo Suini”.


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