Fratello di vittima di Rampa Nunziante: “Altro Natale senza i nostri cari”


Torre Annunziata – All’alba del 7 luglio 2017 crollava la palazzina di Rampa Nunziante, a Torre Annunziata, uccidendo 8 persone, fra cui due bambini. A più di due anni dalla tragedia il dolore resta forte nel cuore di familiari, amici e di tutta la comunità oplontina. Alfredo Duraccio, fratello di Anna, una delle vittime del crollo, ha voluto ricordare in occasione delle festività natalizie la perdita.

“Questo è il secondo Natale senza i nostri cari. In quel luogo un tempo tutti noi festeggiavamo giorni di gioia e allegria” dice nelle dichiarazioni riportate da Repubblica. E’ proprio in queste occasioni, infatti, che dolori di questo tipo si fanno sentire maggiormente, quando seduti tutti insieme per il cenone ci si rende conto dei posti vuoti a tavola.

Oltre al dolore, le vittime del crollo ancora non hanno ricevuto giustizia, come ha ricordato Alfredo: “Fra poco più di un mese inizierà il processo verso i presunti responsabili. Riponiamo piena fiducia nella magistratura e auspichiamo che in futuro questi giorni siano alleviati dalla verità e dalla giustizia”.

Un invito che ha lanciato anche il sacerdote don Ciro Cozzolino durante l’omelia di Natale, oltre a ricordare a tutta la comunità i nomi e le vite spezzate da una tragedia che, forse, si poteva evitare.


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