Le indagini hanno preso il via dopo una violenta rapina nel settembre scorso in un’abitazione del quartiere di San Carlo Arena. Uno degli arrestati, travestito da carabiniere, ha simulato di dover effettuare un controllo nell’abitazione e, appena entrato nel cortile della villa, lo hanno raggiunto di corsa gli altri quattro complici. Tutti con il volto nascosto da maschere di Anonymus.
Hanno puntato più volte una pistola alla tempia della vittima e l’hanno costretta a consegnare denaro, gioielli e orologi di valore. Poi sono fuggiti per le campagne retrostanti alla villa, poichè erano state allertate le forze dell’ordine. Le indagini sono state subito avviate dai militari della stazione del quartiere di Marianella che, anche grazie alla visione di numerose telecamere di videosorveglianza, hanno identificato tutti i presunti responsabili e individuato i mezzi da loro utilizzati, bloccando ulteriori furti.
I carabinieri non escludono che i sei abbiano messo a segno qualche altra rapina e per questo le indagini proseguono. I reati contestati sono di rapina, detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco, sequestro di persona e detenzione illegale di segni distintivi in uso ai corpi di polizia.