Video. De Magistris in tv: “Napoli avrà sempre i porti aperti”


 

De Magistris rete 4

Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è stato ospite del programma di Rete 4 “Stasera Italia“, toccando diverse tematiche riguardanti la città, in particolar modo si è soffermato a parlare delle problematiche. Ma non solo.

L’OMICIDIO DI SAN GIOVANNI A TEDUCCIO:

Il primo punto su cui si è soffermato De Magistris riguarda un omicidio commesso a San Giovanni a Teduccio, nella periferia di Napoli, in pieno giorno, davanti ad una scuola elementare.  La conduttrice, Barbara Palombelli, si sofferma a guardare lo zainetto di “Spider-man” ancora in terra, quadro emblematico ed agghiacciante della scena. “Il fatto è di una gravità inaudita, non si può sparare, rimanendo impuniti, davanti ad una scuola. Questa scuola sta facendo un lavoro straordinario sul territorio; chi commette certe atrocità è soltanto una minoranza, ma questa minoranza deve essere sconfitta: ci deve essere più controllo del territorio. Ci deve essere più rapidità investigativa, certezza della pena“.

Interrotto dalla presentatrice che gli chiede come intende combattere il fenomeno, il sindaco prosegue: “Ringrazio, innanzitutto, le forze di polizia e la magistratura che a Napoli stanno svolgendo un lavoro straordinario. Quest’anno è calato drasticamente il numero degli omicidi: non si arriva a dieci nella città di Napoli. Ma siamo in difficoltà, la coperta è corta, non abbiamo ingenti quantità di uomini per presidiare e controllare il territorio.

Il ministro Salvini è venuto per tre volte in città ed altrettante volte ci ha promesso un aiuto concreto, mandandoci più uomini, maggiore forza di polizia, che non si sono mai visti. Questo è un compito che spetta in maniera esclusiva allo Stato. Non si può chiedere all’insegnante o al prete o al semplice cittadino di intervenire durante un agguato camorristico. In concreto ci vogliono tre cose: la prima è maggiore video sorveglianza; maggiore controllo del territorio ed indagini rapide“.  

SULLA POLITICA:

Il secondo intervento di De Magistris riguarda la politica italiana che, in questo momento storico, ha qualche affanno, spiegando il suo punto di vista da Sindaco:Io ho la visione di un Sindaco. Da ben otto anni amministro una delle principali e più difficili città italiane che si sta rilanciando, soprattutto culturalmente e solo grazie alle proprie forze. Il mio giudizio è estremamente negativo: non ci sono misure per gli investimenti: né per lo sviluppo, né per il lavoro. La cosa più grave è che non si aiutano gli enti locali. Il PIL principale proviene dalle città: se non si aiutano, l’Italia non potrà mai ripartire. Inoltree qui fa un critica aspraquesto governo alimenta il rancore che non porta da nessuna parte. Così non si avrà mai la voglia di unità, di aiutarci gli uni con gli altri, ognuno con le proprie diversità, ognuno in maniera autonoma.

Continua il suo intervento:Bisogna dare più autonomia alle città. In particolare, bisognerebbe dirottare i fondi europei direttamente alle città. Altrimenti si va verso un disastro, si andrà verso la separazione dell’Italia. Lancio la sfida da Sindaco: bisogna autonomizzare gli enti locali!

EMERGENZA MIGRANTI:

Quando si parla dell’emergenza migranti, la presentatrice sottolinea che il prossimo 15 giugno, da Napoli, partiranno circa 400 barche con un chiarissimo messaggio. De Magistris dice che salirà sulla prima di queste barche per lanciare un messaggio chiaro: “Il mare dev’essere azzurro e non rosso sangue. Essere una città di mare, vuol dire essere una città aperta. Bisogna salvare le vite per dare un senso alla propria esistenza. Il porto di Napoli sarà sempre aperto. Il governo dice una bugia, non ci sono ordinanze che impongono la chiusura dei porti. Ribadisco il mio messaggio è forte e chiaro: il nostro porto è e rimarrà sempre aperto. Napoli ha abbracciato tutti i popoli e tutte le culture. Continueremo così!

Ad una precisa domanda, cioè come pensa di agire, in concreto, in questa drammatica situazione, il primo cittadino così risponde:Ho scritto ai comandanti delle navi, anche in tempi non sospetti, che se dovessero dirigersi verso Napoli, il porto del nostro capoluogo è sempre aperto. Sarò il primo a presenziare nel porto per accogliere chiunque abbia bisogno. Se il porto dovessero chiuderlo andremmo nelle 12 miglia delle acque internazionali, con la flotta partenopea, per raccogliere fratelli e sorelle. Come i meridionali cento anni fa andavano negli Stati Uniti venivano definiti “negroidi”. Noi, invece, vogliamo lanciare un messaggio diverso, noi vogliamo salvare vite umane.

Il Sindaco spiega la singolare iniziativa di creare una flotta battente bandiera, addirittura, “Partenopea”:Noi abbiamo lanciato un messaggio. Abbiamo raccolto circa 150mila euro, molte persone hanno messo a disposizione barche, barchette e pescherecci. Vogliamo sorprendere il mondo. Vogliamo fare una “Gouache” (riferendosi al famoso dipinto) del terzo millennio.

Viene letto un comunicato, attraverso il quale, viene elencato il numero di persone di Napoli, che si è detto disponibile, in un modo o nell’altro, disponibile ad aiutare questi emigranti. Il numero è assolutamente sorprendente.

Barbara Palombelli inizia la lettura e dice che per gli aiuti alimentari si sono dimostrati disponibili 3336 napoletani; per il vestiario 3496; sugli aiuti economici 1773 napoletani hanno dato disponibilità; ciò che concerne l’assistenza medica e sanitaria c’è stata la disponibilità ben 922 persone; hanno dato disponibilità per 344 alloggi; mentre per traduzioni, formazioni e aiuti scolastici 1816 cittadini.

Con un velo di emozione, la presentatrice esclama “Questa è Napoli!” per sottolineare la grandissima generosità del popolo napoletano. 

L’ELOGIO:

Palombelli rivolge una domanda al sindaco, chiedendo se ritiene utopistico poter accogliere in Europa, addirittura miliardi di persone provenienti dall’Africa. De Magistris dice: “Innanzitutto un attacco ad una ONG serve a non avere testimoni.

E’ stato detto: mandiamo i migranti in un porto sicuro, in Libia. Un cittadino può non sapere, ma un ministro dell’interno DEVE sapere che lì ci sono veri e propri lager. Lì quelle persone che cercano salvezza, vengono torturate, uccise e seviziate. I sindaci avevano dato una risposta molto forte: volevano fare in modo che le persone venissero accolte, in maniera proporzionale agli abitanti di un determinato luogo. Il problema dell’immigrazione è a monte, ma delle cause nessuno ne parla: innanzitutto le guerre, alle quali ha contributo in gran parte l’Occidente. I cambiamenti climatici, anche incidono, Organizzazioni Internazionali fallite.

SUL REDDITO DI CITTADINANZA:

De Magistris parla poi del Reddito di Cittadinanza, poichè la presentatrice dice che la Campania è in cima alla lista per le domande di questa iniziativa governativa: “Non è una misura che guardo con sfavore. Anzi può essere importante se però è indirizzata verso le vere fragilità. Non mi piace l’idea che sia una misura temporanea, in vista di un lavoro che non c’è. Non trovo giusto fare formazione e promettere un lavoro che però non c’è. Abbiamo già vissuto queste stagioni, con la Regione Campania. Abbiamo avuto i “disoccupati organizzati” che venivano sotto al comune a reclamare. Senza chiarezza nasce l’equivoco: veniva detto che era un sussidio per chi ne avesse bisogno ed invece, era la formazione professionale. Il lavoro si crea attraverso lo sviluppo, gli investimenti, l’economia. Noi a Napoli, nel nostro piccolo, già stiamo provando a farlo, vogliamo aiutare i cittadini attraverso un lavoro vero, non promesse o, peggio ancora, “guinzagli” con cui il politico di turno tenta di tirare a sè il cittadino. Bisogna combattere anche il lavoro “nero” e bisogna eliminare la cultura del “guinzaglio” con cui un politico promette lavoro in cambio del voto del cittadino. Abbiamo già vissuto queste esperienze che non vogliamo ripetere.

LA SFIDA

Chiude l’intervento lanciando una sfida per il futuro: Innanzitutto tengo a chiarire che tifo per il Napoli. Ho sangue azzurro (risponde così ad una precisa domanda della conduttrice). Nel futuro è probabile, molto probabile, che io mi candidi alle Regionali. Anche perché dopo 9 anni di amministrazione la gente può avere voglia di cambiare, ed è giusto che sia così! Ma per il futuro, un po’ più lontano, vorrei essere alla guida di un Paese che metta in atto realmente i dettami imposti dalla Costituzione.

Di seguito il video con l’intervento del Sindaco Luigi De Magistris


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