Papa Francesco ha dimesso don Barone: accusato di stupro, non è più un sacerdote


La Diocesi di Aversa ha comunicato, attraverso un Decreto della Congregazione per la Dottrina della Fede (Prot. n. 143/2018) che il Santo Padre, ovvero Papa Francesco, ai sensi dell’art. 21 § 2, 2° SST, con suprema ed inappellabile decisione, ha decretato la dimissione dallo Stato Clericale del Rev. Michele Barone, della Diocesi di Aversa e membro dell’Associazione “La piccola Nazareth.

Il decreto è stato notificato all’interessato, il quale per la dimissione dallo Stato Clericale, non potrà più esercitare il ministero sacerdotale ed è dispensato dagli obblighi e dagli oneri derivanti dalla Sacra Ordinazione. La Chiesa anche quando applica la legge canonica nella sua legittima severità ha, come fine la salvezza delle anime. Rimane in preghiera continuando a sostenere con fraterna carità  quanti sono nella sofferenza.

Don Michele Barone era stato arrestato lo scorso Febbraio con l’infamante accusa di stupro: il prelato abusava di ragazzine convinte di essere possedute dal demonio. Il  tutto avveniva perchè il carnefice con l’abito talare persuadeva le vittime, che certe pratiche fossero riti esorcistici con il quale potevano essere aiutate ad essere “libere” dal male. Dopo lunghe ed accurate indagini da parte della Questura di Caserta, la Squadra Mobile di Santa Maria Capua Vetere ha arrestato il prete. Il celebre programma televisivo “Le Iene” ha ricostruito l’orrenda vicenda, portandola alla ribalta mediatica nazionale.


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