Video. Bellavia attacca Cruciani: “Bastardo, Devi morire!”, poi chiede scusa


Ieri il conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani aveva commentato il furto dei faretti dai bagni dello stadio San Paolo. Le sue dichiarazioni sono apparse sin da subito fin troppo generiche e basate sui soliti luoghi comuni che dipingono i napoletani come incivili e sempre pronti a delinquere. “Guarda caso è successo a Napoli, non a Torino” così ha esordito Cruciani, accompagnando lo sfottò con una tarantella.

L’intervento, ovviamente, non è piaciuto a tantissimi napoletani che si sono sentiti offesi da simili accuse. Fra questi anche l’attore di “Un Posto al Sole” Germano Bellavia che, però, si è lasciato andare troppo all’ira. Sui social, infatti, ha scritto parole d’odio nei confronti di Cruciani, augurandogli persino la morte: “Perché respiri ancora?” si chiedeva.

Questa mattina, nel corso del suo programma su Radio 24, “La zanzara”, Cruciani ha telefonato direttamente all’attore. Bellavia, nonostante la diretta radiofonica, ha tenuto fede a quanto scritto sui social continuando ad inveire contro il conduttore: “Sei il bastardo! – così ha esordito – Devi morire subito” ha continuato a ripetere. Cruciani, a sua volta, ha replicato appellandosi alla libertà di espressione e di pensiero e facendo notare che, in ogni caso, è sbagliato augurare la morte.

“Già ci siamo noi a lamentarci dei problemi di Napoli – risponde Bellavia – Non servono persone come te che li fanno notare in continuazione. Pensa ai problemi della tua città, pensa ai furti dei politici, non ai poveri cristi che rubano i faretti dallo stadio”. A nulla sono valsi i tentativi di riconciliare i due, fra Cruciani che pretendeva delle scuse e Bellavia che pretendeva altrettante scuse alla città di Napoli.

Poche ore dopo, però, l’attore si è reso conto della gravità del suo attacco al conduttore ed ha pubblicato un post di scuse sul suo profilo Facebook: “A volte per un grande amore si commettono degli errori. Ieri è successo a me. Mi sono lasciato andare a un comportamento eccessivo e inappropriato per difendere la mia città da quello che mi sembrava l’ennesimo tentativo di portare l’attenzione sui problemi che l’affliggono con un intento esclusivamente provocatorio e distruttivo. Mi scuso pertanto con gli ascoltatori di Radio 24. Ma mi scuso anche con tutti i napoletani, perché Napoli si può e si deve criticare e difendere, ma con l’amore, la civiltà e l’ironia che da sempre ci contraddistinguono. Lunga vita a Napoli e lunga vita ai suoi detrattori! Impegniamoci tutti per farli ricredere!”

Questo il video dove ascoltare tutto lo scontro, pubblicato da Gianni Liberti su Youtube:


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