Napoli, negato l’imbarco per Capri ad ambulanza con malato di tumore


Non di rado si sente dire che la burocrazia uccide, e in questo caso possiamo dire che ha rischiato di provocare più di qualche danno. Nella giornata di oggi, un’ambulanza con un paziente oncologico a bordo, partita stamane da Capri, si è vista negare l’imbarco su una nave in partenza da Napoli, che li avrebbe riportati sull’isola.

Una situazione che desta non poche perplessità, specialmente per la situazione delicata del paziente. L’ammalato si era recato a Napoli questa mattina proprio per sottomettersi alle terapie oncologiche necessarie. Al ritorno, tuttavia, il veicolo sanitario si è visto negare l’imbarco. La causa di questo diniego è stata individuata nella posizione assunta di recente da alcune compagnie navali.

Una situazione come questa, che va avanti da giorni, ha indotto il sindaco di Capri, Marino Lembo, ad emanare un’ordinanza notificata agli armatori della compagnia in questione, proprio per consentire i trasferimenti via mare agli ammalati isolani. Un provvedimento efficace e mirato, specialmente se si considerano le difficoltà di trasporto a cui vanno incontro i veicoli sanitari; peccato che questa ordinanza sia stata ignorata.

L’ambulanza è rimasta quindi ferma sul molo dello scalo napoletano, mentre il sindaco di Capri, dal Palazzo Municipale, ha messo in moto un’unità di crisi, comunicando il gravissimo episodio a tutte le autorità, tra cui il Prefetto e gli Uffici dell’ Ammiragliato. Il tutto per consentire il pronto rientro sull’isola dell’autoambulanza con il paziente sulla prossima nave veloce.

In merito alla vicenda, divenuta ben presto motivo di attacchi politici, è intervenuto anche il direttore dell’ASL Napoli 1 Ciro Verdoliva. “Sul caso che ha prodotto indignazione di un paziente al quale è stato negato l’imbarco a bordo di un’ambulanza privata c’è da fare chiarezza. […] si rischia di far credere che l’ASL Napoli 1 Centro non garantisca il servizio di emergenza da e per l’Isola di Capri. Si rischia insomma di creare un procurato allarme“.

Non entro nel merito di una situazione che considero molto triste, ma che riguarda esclusivamente la policy e le ragioni delle compagnie di navigazione“, continua Verdoliva. “Siamo più che mai pronti a garantire assistenza ai cittadini dell’Isola di Capri come ai turisti che ne avessero bisogno, anche nel periodo estivo“. E a questo scopo l’ASL non ha esitato a chiedere la convocazione di un tavolo in Prefettura, avente ad oggetto “Organizzazione per trasferimenti di pazienti critici tra isola di Capri e città di Napoli”.

Non accetto, per motivi che nulla hanno a che fare con la sanità, che qualcuno distorca la realtà dei fatti per propri fini“, ha concluso il direttore dell’ASL Napoli 1. “Non accetto che in questo modo si mortifichi il gran lavoro che donne e uomini dell’ASL Napoli 1 Centro stanno mettendo in campo ogni giorno, finalizzando la loro azione e i loro sacrifici a rendere dignità a questa Azienda e infondere nei cittadini fiducia e stima“.


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