Whirlpool, l’annuncio del premier Conte: l’azienda resta a Napoli


Colgo l’occasione per informare le Camere che poco fa si è concluso un tavolo su Whirlpool al ministero ed è stato deliberato uno strumento normativo per mantenere l’azienda a Napoli e per assicurare i livelli occupazionali“. Questo l’annuncio del premier Giuseppe Conte al Question Time alla Camera di mercoledì 24 luglio.

In un’importante occasione in cui il Primo Ministro risponde alle interrogazioni sulle iniziative volte a garantire un’efficace ed unitaria azione di governo su temi qualificanti, l’annuncio di Conte ha dato una notizia che Napoli aspettava da tempo.

Il governo, in particolare con il ministro Di Maio, ha sempre seguito, con grande senso di responsabilità e attraverso le proprie funzioni, le crisi aziendali aperte, molte delle quali ereditate dal passato e che si protraggono da anni“, ha aggiunto il Primo Ministro.

Conte ha così riconosciuto il lavoro portato avanti dal Ministro dello Sviluppo Economico per salvare lo stabilimento di Napoli, in particolare nel recente incontro tra Di Maio e i dirigenti dell’azienda. Le pressioni degli ex-dipendenti erano state particolarmente forti, e si minacciava di ricorrere a manifestazioni molto meno pacifiche delle precedenti, nel caso in cui non fossero state trovate soluzioni.

L’annuncio di Conte, però, conferma che l’incontro ha portato ottimi frutti. L’ipotesi avanzata da Luigi di Maio per salvare lo stabilimento napoletano si articola su più fronti. Innanzitutto, l’idea è di spostare in Italia alcune produzioni realizzate all’estero e di individuare una nuova mission per la sede di Napoli, attraverso la realizzazione di un nuovo prodotto.

Non mancano, inoltre, le iniziative volte a sostenere economicamente l’azienda. Il ministro Di Maio ha annunciato la presentazione di uno strumento normativo che permetterebbe a Whirlpool di accedere a una decontribuzione per circa 17 milioni di euro nei prossimi 15 mesi.

L’azienda potrà inoltre accedere agli sgravi fiscali sugli oneri relativi ai contratti di solidarietà, accordi,stipulati tra l’azienda e le rappresentanze sindacali, aventi il duplice scopo di mantenere l’occupazione in caso di crisi aziendale e di favorire nuove assunzioni.

La proposta che è stata accolta positivamente sia dai vertici dell’azienda che dai sindacati, placando così le tensioni degli ultimi mesi. Attendiamo ulteriori sviluppi della vicenda, e speriamo che le iniziative volte alla crescita di Napoli siano sempre maggiori.


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