La spiaggia di Posillipo e Nisida sommersa dai rifiuti. Borrelli: “Comportamento deprecabile”


NAPOLI – Uno dei litorali più suggestivi del capoluogo partenopeo in preda all’incuria e al degrado. La spiaggia di Coroglio si presenta come una lunga distesa di rifiuti, bottiglie, sacchi della spazzatura, contenitori di plastica e oggetti vari. Un lungo sfregio che da Coroglio si estende fino a Nisida.

A peggiorare la situazione è l’inciviltà dei bagnanti che nelle ultime settimane hanno abbandonato sul posto rifiuti di ogni genere. Il tutto nell’indifferenza generale, nonostante la presenza, a poche centinaia di metri di distanza, della Baia di Trentaremi e dell’area marina protetta del Parco Sommerso di Gaiola.

A denunciare il degrado del luogo è il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che dichiara: «Negli ultimi giorni abbiamo compiuto una serie di sopralluoghi su alcune spiagge del litorale tra Posillipo e Coroglio. Abbiamo avuto modo di constatare una serie di comportamenti deprecabili. Persiste una pessima abitudine di abbandonare i rifiuti sull’arena. In pratica gli incivili si fanno del male da soli. Sporcano le spiagge sulle quali ritornano il giorno dopo. Un esempio calzante è l’arena di Nisida dove alcuni bagnanti hanno abbandonato sulla sabbia plastica e altri rifiuti».

«Un’ulteriore abitudine che testimonia la presenza di personaggi poco urbani sulle spiagge libere – aggiunge Borrelli – è quella di alcuni bagnanti che, dinanzi ai continui furti, lasciano le proprie sedie a sdraio incatenate alle ringhiere sulle arene di Posillipo. Tra i vari episodi di inciviltà c’è da tenere conto, dunque, anche di chi ruba delle sedie che costano pochi euro, lasciate in tanti casi da persone anziane che non hanno la forza di portarle in spiaggia ogni mattina».


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