Blitz al San Paolo per Napoli-Juve: fermati 33 parcheggiatori abusivi


Durante la partita di seria A tra Napoli e Juventus, del 26 gennaio, è scattato un blitz contro i parcheggiatori abusivi attorno al San Paolo. Ben 33 persone sono state fermate, e per quattro di loro è scattata la denuncia.

Il fenomeno del racket del parcheggio abusivo, già dilagante a Napoli, diventa senza controllo durante le partite in casa del Napoli, nella zona di Fuorigrotta. Per questo il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli, insieme ad altri cittadini, denuncia costantemente questa situazione insostenibile. Il parcheggio selvaggio e gestito abusivamente, mette a soqquadro un intero quartiere, creando caos ed intralcio a chiunque transiti nella zona.

Durante l’ultima partita Napoli-Juve, però, c’è stata una svolta. È scattata un’operazione congiunta dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia Locale che ha portato a sanzionare 33 parcheggiatori abusivi nei pressi del San Paolo. Nei confronti di tre di loro è stato preso un provvedimento di allontanamento, mentre altri quattro sono stati denunciati perché recidivi.

È stata un’operazione di successo che ha ripristinato la legalità lì dove, di consuetudine, prevalgono abusivismo e criminalità”, commenta a questo proposito Francesco Emilio Borrelli. “Da tempo denunciamo abusi e azioni criminali da parte dei criminali della sosta.

Durante le partite del Napoli ogni singolo abusivo incassa tra i 2 mila e i 3 mila euro. Circa il 50% di questi incassi finisce nelle mani dei clan che si dividono le aree di azione con i loro uomini. Quello di domenica non deve essere, però, un episodio sporadico ed isolato ma deve divenire la normalità affinché il fenomeno dei parcheggiatori abusivi possa essere eliminato del tutto.

Fuorigrotta, quando ci sono le partite del Napoli, non può diventare terra di nessuno e dei senza legge, bisogna riportare l’ordine e la legalità. Abbiamo a che fare con persone che non sono dei poveri padri di famiglia in cerca di pane da portare a tavola ma con estorsori che incassano cifre esorbitanti da questo business illegale e criminale e per questo vanno fermati”.


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