Coronavirus, lo hanno isolato tre dottoresse meridionali: una è napoletana


Sono meridionali le tre dottoresse che hanno isolato il Coronavirus, il virus che ha messo in allarme tutto il mondo. Provengono dalla Campania, dal Molise e dalla Sicilia: sono la virologa Maria Rosaria Capobianchi, originaria di Procida, Francesca Colavita, ricercatrice precaria molisana, e Concetta Castilletti, siciliana.

La dottoressa Maria Rosaria Capobianchi, 67 anni, è la direttrice del Laboratorio di Virologia dell’ospedale Spallanzani, nonché del Dipartimento di Epidemiologia, Ricerca Preclinica e Diagnostica Avanzata. Dopo la laurea in scienze biologiche si è specializzata in microbiologia. Il sindaco di Procida, Dino Ambrosino, con orgoglio ha sottolineato l’unico legame che esiste tra l’isola ed il Coronavirus:

“È una grande gioia accertare che l’unico legame tra Procida e il Coronavirus è dato dalle origini della dottoressa Capobianchi. Ieri lo scherzo di cattivo gusto, oggi la straordinaria notizia che una squadra di medici italiani ha fatto passi avanti nel lavoro di ricerca di un antidoto. Complimenti a Maria Rosaria Capobianchi, alla dottoressa dello Spallanzani esprimo un caloroso ringraziamento a nome dei concittadini procidani”.

La siciliana Concetta Castilletti, nata nel 1963, è specializzata in microbiologia e virologia, mentre ha soltanto 30 anni Francesca Colavita, precaria di Campobasso nonostante lavori allo Spallanzani da ben sei anni. Grazie a queste tre donne l’Italia è stato il primo Paese in Europa a isolare il Coronavirus, passo fondamentale per stabilire una cura. La scoperta verrà messa a disposizione della comunità internazionale.

È stato il ministro della Salute, Roberto Speranza, ad annunciare il risultato raggiunto dall’ospedale: “Sono state tre donne a portare a termine l’isolamento del coronavirus. È bello che lo siano”.


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