Georgina, torna la ‘Valletta’ a Sanremo: la bella che balla solo e sbaglia nomi


SANREMO 2020 – Tra le protagoniste femminili della terza serata di Sanremo una delle più attese era lei: Georgina Rodriguez. La modella argentina, per la prima volta sul palco dell’Ariston, ha incantato tutti con la sua bellezza in un abito sirena ricamato in cristalli.

Bellezza che è una caratteristica in comune delle donne scelte da Amadeus. Il conduttore in conferenza stampa pre Festival si era lasciato andare a parole che erano state giudicate sessiste. Riguardo Francesca Sofia Novello, la fidanzata di Valentino Rossi che vedremo stasera, aveva detto:

Lei è stata scelta per essere la fidanzata di Valentino Rossi e perché ha la capacità di stare accanto a un grande uomo rimanendo un passo indietro”.

Georgina Rodriguez invece è stata scelta non solo per essere la compagna di Cristiano Ronaldo. Nonostante il calciatore della Juventus sia stato una presenza ingombrante in quasi tutta la sua partecipazione a Sanremo. Dallo sketch con Amadeus che ha indossato una maglia con i colori metà della Juve e metà dell’Inter, alla consegna di un gagliardetto interista che ne nascondeva uno juventino. Inoltre Ronaldo ha anche regalato ad Amadeus la sua maglia, la numero 7 bianconera.

“La più bella camiseta del mondo! Ti sta meglio quella della Juve” commenta felice Georgina ad Amadeus, tifoso interista.

La modella poi è scesa in platea per dare un affettuoso bacio a Cr7. Più e più volte inquadrato dalle telecamere, quasi più di Georgina segno che il vero superstite della serata era Ronaldo. Un ospite arrivato quasi gratis, dato che la partecipazione della sua compagna sarebbe costata alla Rai 25 mila euro. Soldi che però sono del servizio pubblico, quindi pagati dai telespettatori e che vanno ad aggiungersi ai tanti milioni di euro di Ronaldo. In platea con un orologio al polso del valore di circa due milioni.

A differenza di tutte le altre donne che si sono alternate sul palco di Sanremo l’unico momento da solista per Georgina è stato un tango sulle note di Roxanne nella versione del film ‘Moulin Rouge‘. Nessun monologo per lei quindi ma un ballo, uno dei più sensuali per gli argentini. Ma la modella ci ha tenuto a precisare:

“È la prima volta in 25 anni che ballo un tango. Devo ringraziare Cristiano che mi ha aiutato molto nella preparazione di questo momento a casa”.

Difficile per Georgina è stato condurre questo Festival data la poca padronanza con la lingua italiana che l’ha portata anche a sbagliare i nomi e la pronuncia dei cantanti in gara. Diversissima è stata infatti la conduzione con un’altra straniera, l’albanese Alketa Vejsiu. Bravissima ed elegantissima ha parlato nel suo monologo di integrazione e accoglienza. Temi importanti erano stati toccati anche le scorse sere da Rula Jebreal sullo stupro, da Emma d’Acquino con i giornalisti minacciati e Laura Chimenti con la sua lettera d’amore alle figlie che trattava la difficoltà di essere mamme e lavoratrici. Un po’ meno profondo il monologo di Diletta Leotta sulla bellezza. Da classica ‘valletta’ il tango della modella.

Ma Georgina sorride entusiasta a fine serata e giura:

“Mi sto divertendo un sacco. Spero ti fare Sanremo anche il prossimo anno”.


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