A Napoli la prima paziente oncologica d’Italia curata a casa


E’ una professoressa di educazione fisica, di 55 anni di Marano di Napoli la prima paziente oncologica italiana ad essere trattata a casa.

Rita è affetta da tumore al seno e sarà curata con la terapia biologica sottocutanea grazie al programma HerHome, voluto dall’Istituto dei tumori del Pascale e realizzato grazie al supporto di Roche Italia.

Un medico ogni 21 giorni andrà a casa di Rita e delle donne inserite nel programma per iniettare la puntura ritornando dopo due ore per controllare che tutto vada bene. La donna di Marano è stata trattata con chemioterapia e radio, ora dovrà completare la cura e lo farà a casa sua tra i suoi affetti.

Si tratta di un programma – spiega Michelino de Laurentiis, medico oncologo del Pascale a Repubblica.it–  volto a rendere più confortevole la terapia biologica antitumorale alle donne già costrette ad affrontare un momento difficile e senza stravolgere la vita di un’intera famiglia che, molto spesso, fa completo affidamento proprio su quella donna. Il programma è destinato alle pazienti con carcinoma mammario Her2 positivo sottoposte a trattamento con Trastuzumab in formulazione sottocutanea e che rispondono ad una serie di parametri clinici che consentono la somministrazione in sicurezza. E’ l’oncologo a proporre alle pazienti il programma e se la donna è interessata ha modo di conoscere il medico che la seguirà al domicilio e poi decidere se aderire al programma. L’adesione è volontaria, gratuita e revocabile in qualsiasi momento. Il programma prevede che almeno le prime due somministrazioni di terapia sottocutanea con il principio attivo Trastuzumab avvengano in Day Hospital per poi effettuarle al proprio domicilio. Un medico opportunamente addestrato segue la paziente sia durante la somministrazione che nelle due ore successive“.


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