De Magistris: “Da Napoli tre misure per l’emergenza economico-sociale a favore dei bisognosi”


Non bastano i 400 milioni di euro destinati ai Comuni dal premier Giuseppe Conte e poi ridistribuiti ai cittadini attraverso l’Anci. I buoni spesa infatti rappresentano cifre irrisorie rispetto alla grande richiesta di persone che in questo momento si trovano in difficoltà economica. Senza più un lavoro e con le bollette da pagare. Mancano i soldi per fare la spesa o semplicemente acquistare medicinali.

A loro si rivolge il primo cittadino del capoluogo partenopeo, Luigi de Magistris. Tre le proposte per fronteggiare l’emergenza economico-sociale nella nostra città. Queste le sue parole:

“Bisogna lavorare su tre misure. Primo: il governo immediatamente istituisca il reddito di quarantena, immettendo liquidità a chi è rimasto senza soldi. Secondo: il Comune di Napoli, primo in Italia, ha costituito il Fondo Comunale di Solidarietà, cuore di Napoli con conto corrente attivo da oggi. Su questo conto ci sono le risorse che ha messo il governo, quelle cha ha messo il Comune e quelle che dobbiamo mettere tutti anche come persone fisiche. Soprattutto i più facoltosi e i più ricchi, che con questi soldi e attraverso la carta d’identità delle persone censite potranno andare nei supermercati e nei negozi convenzionati a prendere le derrate alimentari necessarie per vivere.

E poi terzo, abbiamo per chi non è censito, per chi ha comunque bisogno di cibo e medicinali, il nostro numero verde. Telefonate, whatsapp o messaggi perché attraverso la Mostra D’Oltremare ci sono quei beni di prima necessità che attraverso i dipendenti e i volontari porteremo nelle vostre case. Insieme, mai soli. Non dobbiamo mollare e non dobbiamo lasciare nessuno indietro. Grazie”.

 


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