Video. De Magistris: “Il turismo ha preso una mazzata. Pronti a ripartire con fase 2 e fase 3”


In un’intervista rilasciata a RaiNews24, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris,  ha espresso il suo pensiero su una moltitudine di argomenti, tra cui il turismo e il lavoro a nero.

Per noi esistono le persone, e questo ragionamento per una città come Napoli vale molto, perché Napoli è una città dell’economia del quotidiano, dell arrangiarsi, del sommerso e anche del lavoro a nero. Non è colpa del lavoratore se sta in nero ma molto spesso è di chi lo sfrutta.

Con l’amministrazione siamo già arrivati a 15.000 famiglie che rappresentano quella parte di città che esiste e che ha diritti come gli altri” aggiunge. Affronta poi il tema della sanità pubblica: “Adesso ci si sta rendendo conto di che significa sanità pubblica, significa articolo 3 e 32 della Costituzione, il virus in questo non ha classi sociali anzi, ha colto soprattutto i ceti medio alti, e quindi adesso bisogna rendersi conto che bisogna garantire a tutti la possibilità di curarsi

Se avessimo avuto un paese che investiva in prevenzione non ci saremmo trovati a due mesi dall’epidemia che ancora i medici si infettano negli ospedali perché non hanno i dispositivi di sicurezza”, ha affermato De Magistris, che ha aggiunto: Napoli a me sorprende sempre in positivo per questa sua capacità di resilienza, una città che si può piegare ma non la ammazzi mai si rialza sempre. Ha una profonda sete di giustizia e l’ha dimostrato anche in questi giorni.”

Esprime poi una grande gratitudine per tutti i cittadini che hanno dimostrato di saper essere lungimiranti nelle scelte:  “I napoletani hanno risposto bene anche con quella capacità di autogovernarsi che non è molto diffusa altrove, noi abbiamo anticipato quello che vedevamo in Lombardia, abbiamo chiuso le scuole prima del Governo, ci siamo messi in quarantena prima.

Ma se c’è un settore che ha sofferto e sta soffrendo più di tutti, sostiene De Magistris, quello è proprio il turismo: “Napoli è stata negli ultimi anni la città che più è cresciuta per cultura e turismo. Quell’economia circolare che ruotava intorno al turismo e al commercio ha preso sicuramente una mazzata ma partiremo proprio dalla cultura e dagli spazi, dalla socialità, dalla bellezza e dalla vita della città. Stiamo programmando soprattutto per quest’estate.

La cultura sarà l’arma di riscatto, la cultura mette in moto tutto, mette in moto la vita, mette in moto l’economia, proveremo a dimostrare che stando all’aperto sarà più sicuro finito questo momento di emergenza. Ovviamente mantenendo le dovute cautele. Napoli ha degli spazi importanti. L’importante è essere pronti per la ripartenza, noi stiamo pensando adesso alla fase 2 e alla fase 3” conclude.


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