Covid. Il primario Le Foche: “Sono ottimista, credo che potremo andare in vacanza”


Viaggiare ai tempi del coronavirus? Non sembra un’ipotesi da escludersi.

Nel corso del suo intervento a Radio Rai2 nel programma “I Lunatici”, Francesco le Foche, primario di immunoinfettivologia al day hospital del Policlinico Umberto I di Roma, ha espresso la sua opinione in merito all’evoluzione che prenderà di qui a poco il coronavirus.

Questo numero di persone enorme che è arrivato contemporaneamente alla fine di Febbraio, inizi di Marzo, in tutta Italia ma in particolare in Lombardia ha creato un distressing significativo nei pronti soccorso e quindi si son dovute praticare delle terapie non eccellenti per curare tutti perchè erano un numero enorme. I contagi sono stati anche intraospedalieri perchè essendo ospedali monoblocco, non è stato possibile isolare il virus in padiglioni specifici.

Ma la buona notizia è che: “Il virus tende a spegnersi da solo, grazie al lockdown messo in campo da tutto il mondo, questo virus, non potendo contagiare le persone perchè sono chiuse in casa, piano piano non ha più la forza di diffondersi e quindi si auto-spegne, una morte programmata.

La certezza la avremo con i primi caldi, quando ci sarà una riduzione delle goccioline che si essiccheranno e quindi la possibilità di passarle da una persona all’altra si riduranno.”

Se riusciamo a trattare subito il paziente con pochi sintomi, a domicilio, il paziente non entra in ospedale. Arriva in ospedale solo il paziente con sintomi importanti. Il virus, come tutte le malattie infiammatorie, se trattato all’esordio non porta danni gravi.”

Il luminare si dichiara inoltre fiducioso per quanto riguarda una pronta ripresa della società : “Siamo sulla buona strada. Dobbiamo attendere altre due settimane se il decalare delle infenzioni continua in questo modo, entro i primi dieci giorni di Maggio potremmo uscire e riorganizzare la nostra società. Se questo virus si comporterà come dovrebbe e come la storia dei coronavirus ci fa pensare, dovremmo tornare alla nostra vita sociale come era allo stato iniziale”.

E in merito alla possibilità di viaggiare in tempi di coronavirus afferma:

Non credo alle vacanze estive fatte fuori dall’Italia, ma in Italia io credo che potremo andare in vacanza.

Sono ottimista per il futuro e il mio è un ottimismo basato sulla scienza” chiosa il Primario.


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