Coronavirus, muore l’infermiere e sindacalista Roberto Maraniello. Un mese fa scriveva: “Siamo eroi non kamikaze, vogliamo i dpi”


Dopo giorni in cui a Napoli non si registrava nessun nuovo decesso per coronavirus, purtroppo arriva oggi la notizia della scomparsa di Roberto Maraniello. L’ennesimo operatore sanitario che perde la vita in questa battaglia contro il covid-19. Un elenco che va aumentando di ora in ora e che è arrivato a contare 150 medici e infermieri deceduti.

L’ultimo in ordine di tempo è Roberto Maraniello, segretario generale della Fials (Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità) di Napoli e infermiere all’Ospedale Cardarelli. A comunicarlo sui social è la pagina Facebook della federazione:

“La Uil Fel Napoli e Campania partecipa al dolore della famiglia di Roberto Maraniello, segretario generale della Fials di Napoli, tragicamente venuto a mancare nelle scorse ore”.

E sono tanti i messaggi di cordoglio sui social. Scrive Elpidio:

“Un Dolore TREMENDO per me. Fatalità. Ci incontrammo in Ospedale. Si incomincia a sapere di questa brutta situazione ma tu mi vorresti per forza ABBRACCIARE. Con la promessa che appena era tutto finito insieme ai nostri amici saresti venuto a casa mia. Robè Fraterno amico mio. Ho tanto pregato per te. Sono DISTRUTTO. Ti porterò per sempre nel mio cuore. Buon Viaggio amico mio. Lieve ti sia la terra. Un Forte abbraccio ai tuoi cari. Con infinita e dolorosa commozione”.

Gli fa eco Massimo:

“Un dolore incredibile, pur non avendo mai fatto parte della sua organizzazione sindacale abbiamo sempre avuto un rapporto di stima e rispetto reciproco. Ciao Roberto”.

Soltanto il 16 marzo, Roberto Maraniello scriveva sul suo profilo Facebook:

“Siamo eroi, non siamo kamikaze. Vogliamo i dpi”.

Poi la malattia e il decesso. Un appello, quello del sindacalista, forse arrivato troppo tardi.


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