Video. “Dov’è babbo?” “Non c’è più”: l’ultimo saluto a Pasquale Apicella


La morte dell’agente Pasquale Apicella, ucciso a Napoli mentre era in servizio, ha sconvolto la nostra città. Non stupisce, quindi, che in pochi giorni si siano moltiplicate le iniziative in suo onore. Nella serata di ieri, martedì 28 aprile, i Vigili del Fuoco hanno reso omaggio all’agente Apicella davanti alla Questura di Napoli; ma ancora più commovente è stato l’omaggio della polizia, davanti alla casa dove viveva l’agente.

Non potendo partecipare alla cerimonia funebre, date le disposizioni anti-contagio, i pompieri hanno trovato il modo più degno per onorare il valoroso agente di Polizia. Diverse autovetture si sono riunite davanti alla Questura e hanno suonato le sirene per quasi un minuto.

Ma l’omaggio dei Vigili del Fuoco a Pasquale Apicella non è l’unica iniziativa messa in atto in suo onore. Nella giornata di ieri anche gli uomini dei Carabinieri e della Guardia di Finanza si sono riuniti davanti al commissariato di Secondigliano, per dare un ultimo saluto all’agente ucciso in servizio.

Ancora più commovente è stato l’omaggio che gli agenti di polizia hanno riservato al loro collega Apicella. Nella serata di ieri, le volanti della polizia si sono riunite sotto la casa dove Pasquale abitava con la sua famiglia, e gli hanno reso omaggio a sirene spiegate.

Alla scena ha assistito anche il figlio dell’agente ucciso, di soli 6 anni. Il bambino, vedendo arrivare numerosi colleghi del padre, ha chiesto: “Dov’è babbo?”. La risposta è stata tanto semplice quanto dolorosa: “Non c’è più“. Un ultimo saluto straziante, quello della polizia, un degno omaggio a un uomo che si è speso senza riserve per il suo lavoro.


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