Napoli, flash mob degli acconciatori che tagliano i capelli in Piazza: “Dateci fiducia, no agli abusivi”

Immagine di repertorio


Sono una delle categorie più penalizzate dal nuovo dpcm del premier Giuseppe Conte. Acconciatori ed estetisti di tutta Italia infatti dovrebbero riaprire dal 1 giugno, ma come denunciato da diversi sindaci in Campania sono purtroppo molti quelli che esercitano questa professione abusivamente. Per questo alcuni barbieri sono scesi in piazza a Napoli per ribadire come nei negozi sia possibile mantenere le distanze nel pieno rispetto delle misure di sicurezza.

L’appello è quello di rivedere la decisione del governo anticipando l’apertura di qualche giorno (la proposta è di aprire il 18 maggio), oltre a dire no agli abusivi. Il fenomeno di persone che vanno a tagliare i capelli o fare la tinta a casa mette infatti a rischio l’intera categoria. Questa mattina un salone improvvisato davanti alla Camera di Commercio in Piazza Bovio a Napoli è infatti stato allestito da una piccola rappresentanza di acconciatori (barbieri e parrucchieri). Eloquente lo striscione esposto:

‘Fiducia a chi taglia in sicurezza. No a chi di nascosto infetta. Diamo un taglio all’illegalità’.

In un video postato sulla pagina Facebook di ‘Hair Work Team’, si dimostra come sia possibile tagliare i capelli mantenendo le distanze. Sia il barbiere che il cliente, indossano guanti e mascherina.

Un flash mob a cui ha partecipato anche l’imprenditore di Trico Style che dichiara:

Stamattina alle 10.30, come imprenditore della bellezza Trico Style, ho partecipato insieme ad altri miei colleghi acconciatori al flash mob davanti alla Camera di Commercio in piazza Borsa a Napoli.
Grazie ad Antonio Luongo già consigliere comunale di Napoli e l’avv. Elena Coccia delegata alla Cultura e Sviluppo della Città Metropolitana di Napoli è stato possibile organizzare il presidio che ha voluto sensibilizzare le Istituzioni con un appello a tutela della categoria dei parrucchieri e estetista che nell’ultimo decreto del governo è stata disposta la apertura il 1 giugno. Abbiamo ribadito con uno striscione e con un taglio di capelli che lavorare in sicurezza nei nostri locali tutela la clientela ed evita l’illegalità del taglio a domicilio con il concreto rischio di contagio”.

 


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