Nuovo modello autocertificazione online. Non c’è un rigo per i congiunti e vale ancora vecchio modulo


Il Ministero dell’Interno ha pubblicato sul sito la nuova autocertificazione che sarà in vigore dal 4 maggio. Ma potrà essere utilizzato anche il precedente modello semplicemente barrando le voci non più attuali. Due quindi le versioni scaricabili sul sito.

Non compare a sorpresa un rigo a parte per i congiunti (si compileranno i sei righi), definiti dalle faq, e non sarà più obbligatorio portare l’autocertificazione con sé. Come con le precedenti, gli operatori di polizia sono comunque dotati dei moduli che possono essere compilati al momento del controllo che saranno mirati più all’evitare assembramenti e a far rispettare l’obbligo di indossare le mascherine.

Intanto il premier Giuseppe Conte ha fatto appello al senso di responsabilità dei cittadini. Queste le sue parole postate su Facebook:

“Domani comincerà la fase 2 dell’emergenza, quella della convivenza con il virus. Sarà una nuova pagina che dovremo scrivere tutti insieme, con fiducia e responsabilità.
Fino ad oggi la maggior parte dei cittadini è stata al riparo nelle proprie case. Da domani oltre 4 milioni di italiani torneranno al lavoro, si sposteranno con i mezzi pubblici, molte aziende e fabbriche si rimetteranno in moto. E saranno ben più numerose le occasioni di un possibile contagio, che potremo scongiurare solo grazie a un senso di responsabilità ancora maggiore.

Come mai prima, il futuro del Paese sarà nelle nostre mani. Serviranno ancora di più collaborazione, senso civico e rispetto delle regole da parte di tutti. Dovremo tenere sempre alta l’asticella dell’attenzione, continuare a mantenere la distanza interpersonale, a indossare la mascherina quando e dove sarà necessario, e a lavarci spesso e con cura le mani. Più saremo scrupolosi nell’osservare le indicazioni di sicurezza e prima potremo riconquistare altri spazi di libertà. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato in cinquanta giorni. Dovremo tutti insieme cambiare marcia al Paese. Con prudenza, decisi e determinati ad andare avanti ma senza rischiare di fermare il motore. Non c’è una ricetta giusta per garantire la ripartenza senza pensare in primo luogo alla salute e alla sicurezza di tutti noi. Sono fiducioso, insieme ce la faremo”. 


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