Camorra nel Casertano, colpito il clan Belforte: nove arresti


Camorra, colpito il clan Belforte. La polizia di Caserta ha arrestato nove persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nonché porto e detenzione di armi da fuoco, anche alterate, con relativo munizionamento.

Mappa della camorra Caserta e provincia

I reati sono stati commessi prevalentemente nell’agro di Maddaloni, nel Casertano, tra il 2017 e il 2019, e aggravati dal cosiddetto “metodo mafioso” perché realizzati avvalendosi delle condizioni di assoggettamento ed omertà, di cui all’art. 416 bis del Codice penale, nonché per agevolare l’organizzazione camorristica di appartenenza, per affermarne la supremazia sul territorio.

Tra gli arrestati S.D.A, figlio e nipote di boss storicamente alleati del clan Belforte. Nonostante il capoclan Belforte fosse in carcere e nonostante la morte di suo padre e la detenzione di suo nonno, S.D.A. aveva deciso che la “famiglia” doveva tornare egemone nel territorio di Maddaloni.

Riconfermando l’alleanza con i Belforte, a nome loro aveva imposto il “pizzo” in maniera capillare nel territorio, con le consuete tre rate annuali (Natale, Pasqua e Ferragosto), ma soprattutto lanciandosi in un nuovo affare, quello dei distributori automatici di bevande e snack, noleggiati e gestiti da una ditta “amica”, da imporre in tutti gli esercizi commerciali della sua zona. Chi si rifiutava di pagare, veniva minacciato e aggredito.


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