Ezio Bosso: quando la sua musica combatteva la camorra con “Cappotto di legno”


Questa mattina è scomparso all’età di 48 anni il maestro Ezio Bosso. Il contrabbassista, compositore e direttore d’orchestra nel 2008 scrisse insieme a Lucariello la canzone “Cappotto di legno” dove veniva affrontato il tema della camorra.

Ezio Bosso nel 2008 decise di partecipare ad una collaborazione con il rapper di Scampia Luca Caiazzo, in arte Lucariello. Composero insieme “Cappotto di legno”, brano dedicato alla vicenda tra Saviano ed il boss di Casal di Principe Francesco Schiavone.

“Cappotto di legno” racconta gli inizi della vita che Roberto Saviano è stato costretto ad affrontare sotto scorta proprio a causa delle minacce di Schiavone. Addirittura durante la canzone è possibile ascoltare alcune tracce audio dello stesso boss di Casal di Principe, riferite a Roberto Saviano.

La canzone ebbe un grande successo e divenne famosa in tutto il paese, non solo per la tematica affrontata, ma anche perché Ezio Bosso fu capace di creare un fantastico connubio tra musica classica e rap. Queste le parole del cantante Lucariello sulla propria pagina facebook:

“Amico mio, suonare insieme, come l’abbiamo fatto noi, significa dividersi un pezzo di anima. Ti sei portato via una parte di me. Hai superato battaglie impossibili insegnando a tutti la forza e la bellezza della poesia. Ti ringrazio per i bei momenti, per le litigate, per le passeggiate ad Hyde Park e le ubriacate composte.

La tua umiltà ti ha portato a trattare un rapper di periferia e un professore d’orchestra con lo stesso rispetto e la medesima dignità. Ti voglio ricordare così, pieno di energia, con quel sorriso gentile e inaspettato. Sei stato un impavido cavaliere, un devoto servitore di Sua Maestà la Musica.”


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