Notte di follia a Piazza Bellini, poliziotti accerchiati e minacciati dopo controlli


Attimi di paura e tensione ieri sera nella centrale Piazza Bellini. Una vera e propria rivolta, dopo quella avvenuta negli USA per l’assassinio di George Floyd, è scoppiata anche a Napoli, in una delle aree della movida napoletana, durante i controlli da parte degli operatori della Polizia.

Alcuni agenti “Sono stati insultati, accerchiati e minacciati da numerose persone” secondo quanto afferma la Questura. Gli agenti hanno riportato contusioni e le auto di servizio sono state danneggiate.

Il questore Alessandro Giuliano dichiara che: “Gli operatori delle Volanti hanno gestito la situazione con equilibrio, a fronte di un inaccettabile comportamento aggressivo e minaccioso di decine di persone. Verranno svolte indagini per individuare i responsabili di queste condotte”.

Uno dei fermati, al momento di essere caricato in macchina dagli agenti, ha protestato affermando di essere vittima di un controllo solo perché stava bevendo una birra fuori da un locale.

Il centro sociale “Mezzocannone occupato” conferma che tra i protagonisti della rivolta erano presenti tre attivisti: “Tre nostri attivisti sono stati bloccati ingiustificatamente a Piazza Bellini. Segue il video che documenta gli abusi perpetrati dalle forze dell’ordine. Chiediamo a tutte e tutti di raggiungerci fuori la Questura per dire basta a qualsiasi forma di abuso in divisa”.

Poi il centro sociale “Mezzocannone occupato” tramite un altro post su Facebook fornisce degli aggiornamenti sui tre ragazzi fermati: “I tre ragazzi fermati stasera a Piazza Bellini sono stati trasferiti nel carcere di Poggioreale, in attesa della convalida dell’arresto.
Quanto accaduto stasera al centro storico di Napoli ci racconta ancora una volta di un episodio di VIOLENZA INGIUSTIFICATA da parte delle forze dell’ordine, a farne le spese sono stati tre giovani ragazzi che non avevano colpa alcuna se non quella di stare bevendo una birra in una piazza della loro città.

Domattina saremo per le strade del centro storico per volantinare e per raccontare a tutta la città quanto accaduto!

Diciamo basta agli abusi in divisa!”.


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