Sbarca su Netflix il corto di Sorrentino sul lockdown: la Regina Elisabetta flirta col Papa


Due mesi di chiusura forzata in casa. Netflix ha deciso di chiedere a 17 cineasti di tutto il mondo di raccontare attraverso dei corti la loro esperienza del lockdown. Il secondo episodio di ‘Homemade’, disponibile sulla piattaforma video, è del napoletano Paolo Sorrentino.

Sette minuti girati con il cellulare in cui il regista di ‘The New Pope’ gira con quello che si ritrova in casa. Il corto è ambientato a Roma, a Città del Vaticano, è inizia con una statuetta del Papa che ringrazia un’altra statuetta, quella di Maradona, per la visita. Poi è il turno della Regina Elisabetta che viene accolta a braccia aperte dal Papa che secondo Sorrentino quasi flirta con lei:

“Facciamo un giro del Vaticano? La sorpresa è che sembra una ventenne”.

Il giro dei due protagonisti prosegue nella libreria di casa di Sorrentino e in un vaso che per l’occasione diventa i Giardini Vaticani. Esclama la Regina:

“Lei è carismatico. Come sta il principe Filippo? Dio solo lo Sa. Ora dove mi porta?”.

Pronta la risposta di Papa Francesco:

“A letto, no dai è la mia battuta preferita. E’ un lusso che non mi posso concedere”.

Il dialogo continua con una citazione colta. Nel corto infatti appare Lebowski, un fannullone, assiduo fumatore di marijuana e accanito bevitore, protagonista di un film del 1998 diretto da Joel Coen. Lebowski dice alla regina che non può tornare a Londra. Immediata la risposta:

“Tanto sono in lockdown da 94 anni. E’ da un sacco che Filippo non si preoccupa più di sapere se torno a casa la sera. Sono una donna libera”.

Trenta giorni dopo i due si ritrovano a guardare la serie di successo di Sorrentino, ‘I due papi’. E la regina rilancia nel voler vedere invece quella dedicata a lei, ‘The Crown’. Poi il Papa invita la Regina Elisabetta a prendere un tè.

“Non lo so fare, me lo hanno sempre portato. Io e te siamo solo dei simboli, per questo non sappiamo fare niente. E tu cosa sai fare?”.

“Io so ballare”, risponde il Pontefice.

Sul finale Sorrentino spiega la scelta di questi due personaggi, con la Regina Elisabetta che dopo un bagno dice a Papa Francesco:

“Ora la gente capisce cosa vuol dire essere privati della propria libertà. Rimanere rinchiusi in casa, cosa che noi facciamo da anni”.

E Francesco risponde:

“Non è la stessa cosa, loro hanno 50 metri quadri noi 50 ettari. Roma è bellissima così, vuota, disperata e sola. Come noi”.

Un corto che dietro l’ironia cela la profonda tristezza di questi due personaggi ammirati da tutto il mondo.


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