Eccellenza della sanità campana: al Pascale ricostruito omero in 3D

Foto di repertorio


Intervento record al Pascale di Napoli: ad un uomo di 75 anni è stato ricostruito in 3D il segmento omerale. A renderlo noto è l’Ansa.

Al paziente, affetto da un mieloma da circa sei anni, mancava una parte di osso, di circa 20 centimetri, al braccio destro. Da un anno portava un contrattore esterno che, a seguito di una lesione neoplastica, gli aveva causato un’infezione. Per tale motivo sarebbe stata inevitabile l’amputazione dell’arto.

L’equipe medica guidata da Flavio Fazioli, direttore della struttura complessa Ortopedia Oncologica, ha terminato l’operazione con successo. Sono stati, infatti, ricostruiti l’intero tratto omerale e l’articolazione del gomito.

Con il supporto dei chirurghi Gallo e Catapano, attraverso un’avanzata tecnologia è stato possibile ricostruire in 3D in materiale plastico il segmento omerale. Ciò è servito per programmare il tipo di intervento da eseguire. La protesi, infatti, ha permesso di riprodurre l’anatomia del paziente rendendola perfettamente affine a quella originale. Grazie alla ricostruzione 3D il 75enne ha recuperato tutte le funzioni dell’arto nel giro di un mese e mezzo.

“Il difficile momento pandemico ci ha fatto scoprire ancor di più l’importanza della rete oncologica. La possibilità di ottenere scambi di dati clinici e strumentali ci consente di intervenire nel modo più appropriato sulle scelte diagnostiche e terapeutiche. Attraverso la rete si è resa possibile la costruzione dell’impianto protesico – ha spiegato Fazioli.

Nella giornata odierna, oltre al Pascale, un altro polo sanitario campano si è reso protagonista di un ulteriore intervento record. Si tratta dell’Ospedale Universitario Vanvitelli in cui il team medico ha eseguito un raro trapianto di emipiatto tibiale da cadavere.

 


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