Eruzione Vesuvio e Campi Flegrei: in caso di allarme rosso l’attendibilità è solo del 30%


Secondo una rivista scientifica Hazards and Earth System Sciences in caso di allarme rosso per una possibile eruzione del Vesuvio o dei Campi Flegrei ci sarebbe un’attendibilità solo del 30%. Questo potrebbe provocare dei falsi o mancati allarmi con conseguenze importanti dovute ai piani di evacuazione delle zone rosse. L’Ingv però prende le distanze da tali dichiarazioni.

Il Vesuvio ed i Campi Flegrei, con particolare riferimento al primo, sono tra i due vulcani più pericolosi al mondo a causa della enorme mole di persone che vivono nelle vicinanze. Per questo motivo è stato istituito un piano di evacuazione regionale.

La rivista scientifica “Hazards and Earth System Sciences” con l’articolo “The Volcanoes of Naples: how effectively mitigating the highest volcanic risk in the World?“, ha voluto concentrarsi sull’attendibilità di segnali precursori e conseguente evacuazione.

Secondo lo studio di una possibile eruzione dei due vulcani infatti: “Se l’allarme per l’evacuazione viene dato nella fase iniziale all’aumentare dei segnali precursori (aumento sismicità, sollevamento del suolo e cambiamenti chimici nelle fumarole) c’è una bassa probabilità di mancato allarme ma un’alta probabilità di falso allarme.

Al contrario, quando si attende che i fenomeni precursori diventino molto chiari e forti, c’è una minore probabilità di falso allarme ma un’alta probabilità di mancato allarme. Perché l’eruzione potrebbe iniziare prima di avere il tempo di completare l’evacuazione. Il costo di un mancato allarme in termini di vite umane è altissimo. Mentre ugualmente insostenibile è il costo di un falso allarme in termini economico-sociali.”


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