Fase di valutazione e stop forzato: allarme rientrato per il vaccino di Oxford


Ulteriori novità stanno trapelando in queste ore sullo stop del vaccino per il Coronavirus di Oxford. Parrebbe infatti normale l’arresto per verificare la valutazione di ciò che sta accadendo fino ad ora. I tempi sono molto lunghi e ci vuole pazienza.

Poche ore fa un portavoce della società farmaceutica AstraZeneca aveva lasciato intendere diversamente. Dalle sue dichiarazioni infatti sembrava che lo stop fosse dovuto ad una possibile reazione avversa su uno dei pazienti volontari a cui è stato somministrato il vaccino.

Ci ha pensato però Andrea Crisanti a far rientrare l’allarme dichiarando che si tratta di una fase normale. Di norma lo sviluppo di un vaccino necessita di 5 anni proprio per valutare tutte le sfaccettature e le conseguenze. Quindi è normale che i tempi siano lunghi.

Queste le parole di Andrea Crisanti, ordinario di Microbiologia all’Università di Padova riportate da mattino 24: “La battuta di arresto del vaccino per il Coronavirus AstraZeneca di Oxford è fisiologica e normale. Non è uno stop, ma una fase di valutazione. Non è mai stato sviluppato un vaccino in un anno. Si tratta di un processo lungo e complesso che coinvolge circa 100mila persone. Lo sviluppo di un vaccino dura circa 5 anni. Giustificato fare degli sforzi, perché si tratta di una misura che dal punto di vista costi-efficacia è la più conveniente, ma ci vuole tempo”.


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