Covid, aumento età media dei positivi: sono i giovani a contagiare genitori e nonni


Stando all’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, pubblicato sul loro sito web, siamo nel pieno di un lento e progressivo peggioramento dell’epidemia. Inoltre, l’età dei positivi al Covid sta via via aumentando. Dopo una fase in cui il virus iniziava a colpire i più giovani, adesso si assiste ad un aumento dei casi diagnosticati.

Tale incremento, inoltre, riflette la trasmissione del virus dalle fasce di età più giovanili a quelle più anziane. Sarebbero stati dunque i ragazzi, più volte criticati per i loro momenti di svago, a far ammalare genitori e nonni. Si tratterebbe, infatti, di contagi avvenuti internamente all’ambito familiare. A tal proposito, l’Iss invita ad adottare precauzioni pur abitando sotto lo stesso tetto.

L’Istituto conferma, per la sesta settimana consecutiva, l’aumento dei contagi in Italia. La maggior parte dei casi continua ad infettarsi sul territorio nazionale. In particolare si osserva una percentuale non trascurabile di casi importati da altre regioni.

In Italia, così come nel resto d’Europa, l’avvento della stagione ha avviato una vera e propria transizione epidemiologica del Covid, con un forte abbassamento dell’età mediana dei contagiati. Tuttavia, nelle ultime due settimane, si assiste nuovamente ad un innalzamento dell’età dei positivi. In particolare, le persone con un’età maggiore di 50 anni sono circa il 28% dei casi. Nelle settimane precedenti raggiungevano a stento il 20%.

Il report dell’Istituto Superiore di Sanità evidenzia la presenza di segnali di una maggiore trasmissione sul territorio nazionale in ambito domiciliare/familiare con circolazione anche in persone in età avanzata. Inoltre, si continuano ad osservare gli effetti di focolai associati ad attività ricreative sia sul territorio nazionale che all’estero, a cui si associa, da questa settimana, l’incremento di contagi legati all’ambiente domestico.

L’indice di contagio è calato, attestandosi sullo 0,92. Tale indicatore, però, va analizzato con cautela in quanto, considerati i numerosi casi asintomatici, potrebbe sottostimare la reale diffusione del virus. Come evidenzia l’Iss, il virus circola in tutto il Paese, diversi focolai sono riportati nella quasi totalità delle province (2280 attivi).


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