Ordine degli Psicologi, il Presidente: “I cittadini non possono sostenere un nuovo lockdown. I livelli di stress sono elevati”


I danni psicologici del lockdown si sono fatti strada tra la popolazione in questi mesi. Il presidente dell’Ordine Nazionale degli Psicologi, David Lazzari, ha confermato l’impossibilità, da parte di tali soggetti ma in generale per tutti, di rivivere nuove chiusure. A renderlo noto è SkyTg24.

Egli, in occasione della giornata nazionale della psicologia, ha detto: “Ora, dopo sette mesi di questa situazione, il livello del disagio psicologico, non supportato da una rete pubblica, è diventato un grande problema sociale e di salute pubblica.”

I livelli di stress dopo l’estate hanno raggiunto quasi le stesse cifre di marzo. La maggioranza della popolazione, il 59%, si inserisce, infatti, in un livello medio-alto con un punteggio che va da 70 a 100.

“In queste condizioni, il Paese non ha le risorse psicologiche per reggere un nuovo lockdown. Una nuova chiusura totale sarebbe insostenibile. Senza prevenzione e ascolto questi livelli di disagio sociale sono destinati ad aggravarsi. Le ricadute sulla società e la salute delle persone saranno pesanti, con ulteriori danni ad un’economi già provata” – conclude.

La nuova ondata di contagi potrebbe arrecare ulteriori danni psicologici, forse peggiori di quelli avvertiti a seguito del lockdown. La popolazione, già messa a dura prova, sta facendo i conti con un notevole innalzamento della curva di contagi. Nonostante ciò, il premier Conte ha più volte rassicurato la cittadinanza circa l’esclusione categorica di una nuova chiusura totale.


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