Avellino, consegna di droga a casa durante il lockdown: pagavano con il reddito di cittadinanza


Avellino – blitz anti droga dei Carabinieri. Dosi di coca consegnate a domicilio durante il lockdown. E molti dei clienti avrebbero utilizzato il reddito di cittadinanza per pagare la droga. E’ quanto scoperto dai carabinieri del comando provinciale di Avellino che stamane hanno portato a termine l’operazione antidroga ribattezzata “Delivery” per evidenziare la particolarità della consegna a casa degli stupefacenti da parte degli spacciatori.

Diciannove le misure cautelari eseguite stamane all’alba dagli oltre 150 carabinieri, che hanno effettuato il blitz nella città di Avellino risvegliata dal rumore dell’elicottero del settimo nucleo dei carabinieri di Pontecagnano che ha sorvolato a lungo il centro del capoluogo per fornire il supporto alle pattuglie impegnate a notificare i provvedimenti restrittivi agli indagati.

Nel corso delle perquisizioni domiciliari sono stati utilizzati anche i cani antidroga del nucleo cinofili dei militari dell’arma di Sarno. Le misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Avellino, per i reati di “detenzione, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti”, ma è prevista anche l’accusa di estorsione.

Gli inquirenti ritengono di aver smantellato una fitta rete di spacciatori che, per le restrizioni conseguenti l’emergenza epidemiologica in atto da Covid-19, effettuavano ad Avellino la consegna della droga anche “porta a porta”. Dagli accertamenti eseguiti a carico dei numerosi clienti, molti dei quali insospettabili, è stato scoperto che per pagare la droga veniva utilizzato il denaro intascato grazie al reddito di cittadinanza.


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