Covid, il prof. Tarro: “Mezzi di trasporto più pericolosi di ristoranti e palestre”


Covid – parla il professor Tarro. Giulio Tarro, virologo che salì alla ribalta per aver affrontato l’emergenza colera a Napoli, ha parlato in una live facebook con noi di Vesuvio Live trattando l’argomento covid.

Non mi aspettavo che la Campania fosse dichiarata zona gialla. Io credo che i fattori importanti per giudicare le problematiche nelle Regioni siano il numero di tamponi effettuati e la letalità del virus. A Marzo avevamo una percentuale di mortalità molto superiore rispetto a questo momento (ora è lo 0,5%), ora siamo in linea di massima allo stesso livello degli altri paesi europei. 

Io sono dell’idea che bisognerebbe far circolare il virus tra i giovani e proteggere gli anziani e chi ha patologie. Ci sono due tipi di immunità sierologica e l’immunità cellulare, quest’ultima permette a quelli della prima Sars di essere resistenti al Covid-19“.

Sulla scomparsa del virus in estate e ritorno a settembre il virologo dice – “Ad agosto gli italiani sono andati all’estero, non c’è stato un blocco delle frontiere, e questo ha scatenato una cosa epidemica che era quasi scomparsa. Il virus però è tornato in maniera diversa, molti positivi sono asintomatici“.

Proprio sugli asintomatici – “Riguardo il tweet di Burioni sulle TAC degli asintomatici, se ci sono TAC significa che non sono asintomatici. La carica virale degli asintomatici di oggi è molto bassa rispetto a quelli di marzo. Gli asintomatici che sono positivi in realtà sono dei falsi positivi e sono incapaci di infettare“.

I contagi avvengono solo all’interno di un luogo chiuso, difficilmente ci si contagia all’esterno se il soggetto positivo indossa correttamente la mascherina. I mezzi di trasporto sono il luogo più pericolo in questo momento per quanto riguarda la trasmissione dei virus poiché non si rispetta la distanza che è fondamentale. I mezzi di trasporto sono molto più pericolosi di altri luoghi che sono stati chiusi come ristoranti, palestre e piscine“.

Rispetto ai dati contraddittori del tasso di mortalità – “Ogni Paese decide quanto sia letale questo virus, se più di una semplice influenza o meno. In Africa, essendo la popolazione molto giovane, il virus è meno letale che in altri paesi“.

Sui farmaci – “La vitamina C e la vitamina D sono molto importanti per la prevenzione e anche determinati farmaci. Farmaci che sono stati somministrati immediatamente ai soggetti come Trump, Berlusconi e Johnson e per questo sono riusciti a superare il virus“.

Vaccino – “Il vaccino pero ora è solo in fase sperimentale ma, prima di essere distribuito, quando sarà pronto, bisognerà vedere se è sicuro. Ci sono molti test di vaccini in circolazione, bisogna aspettare e vedere come andrà avanti“.

Il virologo poi conclude dicendo che usciremo dal virus solo quando non farà più terrore mediatico e i politici non lo sfrutteranno per mantenere la poltrona.


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